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Politica

Report su opere pubbliche:sindaco ottimista

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Un monitoraggio costante, un report con relazione mensile da trasmettere al consiglio che vuole pure avere la relazione che i revisori devono inviare sui progetti del Pnrr alla Corte dei Conti: questo il contenuto del documento di opposizione che è stato approvato con 7 voti favorevoli e 2 astensioni della maggioranza.

Pochi consiglieri in aula alla seduta monotematica sullo stato dei progetti finanziati con fondi pubblici ( preferiscono la campagna elettorale- ha detto Davide Sincero) che è stata segnata anche da uno scontro tra la consigliera del M5S Virginia Farruggia e il sindaco sui concorsi per nuove assunzioni al Comune non espletati.A fare il focus sullo stato dei progetti è stato il dirigente Tonino Collura che non ha nascosto le tante difficoltà attraversate a causa della carenza di personale

Tanti i progetti che si concretizzeranno e che rendono ottimista il sindaco Greco.Se in settimana si firma il contratto per la riqualificazione del parco di Montelungo e a metà aprile dovrebbe riaprire la biblioteca comunale, riguardo al secondo tratto del Lungomare si ritiene di poter rispettare la scadenza di giugno per l’affidamento dell’appalto. Entro venti giorni, il progettista completerà le integrazioni richieste in conferenza dei servizi.È chiaro che si è sul filo del rasoio .

Pietra sopra per adesso sulla copertura della tribuna dello stadio Presti. Manca la quota da circa 500 mila euro che dovrebbe essere assicurata con fondi diversi dal finanziamento pubblico che è di  un milione di euro. Con il dissesto non si può attivare un mutuo e per la mancata osservanza delle scadenze.  I fondi perduti per mancato rispetto delle scadenze sono:la rifunzionalizzazione degli spazi esterni di Palazzo Ducale la pista ciclabile Macchitella-lungomare, l’officina della gioventù. “Agenda urbana” non ha chiuso integralmente la fase delle gare. I fondi di  “Qualità dell’abitare” si sono ottenuti con la collaborazione con.il M5S e vi hanno lavorato prima l’assessore Di Stefano poi la Caruso. A fine anno tutte le opere sono state affidatie.”Ma i contratti ancora non si stipulano- ha detto il consigliere Di Dio – Greco non si occupa di potenziare quel settore.Fa perdere tempo al personale a presentare con lui ogni venerdì progetti già presentati alla citta”

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Deposito liste entro il 15 maggio ed intanto il clima è di sospetti e veleni

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Si presentano dal 10 maggio alle 12 del 1t maggio le liste per le Amministrstive.

È corsa dei partiti ad accaparrarsi gli ultimi candidati per completare le liste. Un’operazione che si svolge in un clima di sospetti e di accuse. Ogni coalizione parla di candidati degli avversari che sarebbe inopportuno presentare per la loro storia e la condotta morale oppure perchè occupano posti o svolgono attività che andrebbero in conflitto d’interesse rispetto alla carica istituzionale. Altri ancora vengono definiti come rappresentanti di comitati d’affari o legati ad ambienti malavitosi pur con la fedina penale pulita.

Di fronte a tutti questi fiumi di sospetti e veleni, i candidati a sindaco tacciono e non fanno sapere alla città a cui chiedono il voto che argini interni hanno messo e se li hanno posti nella scelta dei candidati. Non basta prendere un elenco e inviarlo all’Antimafia.

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Patto di ferro tra Spata e Totò Scerra:la coerenza contro le scelte spericolate

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Patto di ferro tra il capogruppo della Lega Giuseppe Spata e il candidato a sindaco dei ribelli del centrodestra Totò Scerra.

“Sosterrò il progetto Alleanza per Gela con Totò Scerra Sindaco – ha dichiarato Giuseppe Spata Consigliere Comunale e Capogruppo della Lega, già candidato Sindaco nel 2019 quando si pose alla guida della coalizione di centro destra ad eccezione di Forza Italia che nell’occasione preferì nascondere il simbolo, allearsi con il Pd e contribuire all’elezione di Greco. Al ballottaggio arrivò la sconfitta per poche centinaia di voti.

Spata considera quella di Totò Scerra una scelta di coerenza.

“Siamo stati all’opposizione dell’Amministrazione Arcobaleno per cinque anni – dice- e non era possibile fare un percorso diverso, abbiamo lavorato alla composizione della lista Prima Gela. Totò Scerra da Consigliere ha mostrato a tutti il suo valore: il più presente in Consiglio, il più preparato di tutti, senza possibilità di smentita, ne sono testimonianza gli innumerevoli interventi fatti all’assise civica. Non avremmo potuto appoggiare un candidato diverso: mai con quello di Cuffaro per esempio, dopo che la Dc ha amministrato con Greco quasi quattro anni e lo ha salvato dalla sfiducia, stesso discorso per il vice Sindaco Di Stefano a cui attribuiamo la responsabilità di decine di progetti definanziati quando era alla guida dell’Assessorato allo Sviluppo Economico”.

Per Spata la candidatura di Totò Scerra viene dal basso, fatta dai gelesi e da una classe dirigente coerente che non ha seguito logiche spartitorie e di convenienza, per questo “il figlio del popolo” non poteva essere appellativo più azzeccato.

Un ultimo appunto Spata lo fa sulla scelta fatta dal centro destra dei partiti: il Comune di Gela negli ultimi mesi ha irrogato sanzioni per quasi trecento mila euro per inadempienze nel servizio di raccolta rifiuti gestito dalla Cosentino candidata di Cuffaro, ci chiediamo da Sindaco quali posizioni difenderebbe? Quelle dell’Ente Comune o le proprie cancellando le sanzioni? Responsabilità impone che un controllato non diventi mai controllore per questo, ha concluso Spata, riteniamo, quella dei partiti, una scelta spericolata fatta da una classe dirigente ancora più spericolata.

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Siccità, atti a Roma.Sul dissalatore incertezza tra Gela e Trapani

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Il governo siciliano ha trasmesso a Roma, lo scorso mercoledì 24 aprile, tutta la documentazione necessaria per ottenere la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia. Nel dossier, le soluzioni proposte dalla cabina di regia guidata dal presidente della Regione e coordinata dal capo della Protezione civile regionale per porre freno in tempi rapidi alla crisi dovuta alla mancanza di piogge. 

Il gruppo di lavoro, impegnato anche in questi giorni in continue riunioni, ha individuato gli interventi necessari, differenziati a seconda dei tempi di realizzazione. Tra quelli di rapida attuazione, l’acquisto di nuove autobotti per i comuni siciliani in crisi, la rigenerazione dei pozzi e delle sorgenti e il ripristino di quelli abbandonati, il potenziamento degli impianti di pompaggio e delle condotte esistenti, la realizzazione di nuove condotte di bypass. Per i prossimi mesi, invece, si sta valutando la ristrutturazione e il riavvio del dissalatore di Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di uno dei due tra quelli di Trapani e Gela (nel Nisseno), operazione che richiederà tempi e procedure di gara più lunghe.

Nello stesso tempo, il dipartimento regionale di Protezione civile ha istituito nove tavoli tecnici presso il Genio civile dei capoluoghi di ogni provincia, con rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica, e dell’Autorità di bacino. Ne sono scaturite numerose proposte di interventi urgenti, passate al vaglio della cabina di regia. Inoltre, diverse riunioni sono state svolte con Siciliacque, Aica Agrigento, Caltacque e Acque Enna.

Si aspetta ora che il Consiglio dei ministri proceda con la dichiarazione dello stato di emergenza per la siccità, provvedimento atteso per la settimana prossima insieme allo stanziamento delle prime somme per gli interventi più urgenti.

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