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Cronaca

Scontro frontale sulla Ss 115, ferito grave trasferito a Caltanissetta

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Grave incidente stradale sulla Ss 115 Gela-Licata, alle porte della città agrigentina. Per cause in corso di accertamento, si è registrato uno scontro frontale tra un veicolo del soccorso stradale ed una macchina, a bordo della quale c’erano due turisti americani che avevano preso la vettura a noleggio.

Sul posto è intervenuto l’elisoccorso che ha trasferito uno dei feriti (il passeggero del mezzo pesante) all’ospedale di Caltanissetta. Non preoccupano le condizioni di salute dei due americani. Illeso il conducente del veicolo del soccorso stradale.

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Cronaca

Bovino in strada, incidente sulla Catania-Gela

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Singolare incidente sulla statale 417 Catania -Gela, nei pressi del bivio per la zona industriale di Caltagirone. Un automobilista si è trovato davanti un bovino che circolava liberamente sulla carreggiata: non potendo evitare l’impatto, ha travolto l’animale vagante che è morto sul colpo.

Illeso il conducente della vettura. La macchina (una Peugeot 308) ha riportato seri danni alla carrozzeria.

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Cronaca

Tentarono rapina, arrestati due minorenni gelesi

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Due minorenni di Gela, sono stati arrestati dalla Polizia con le accuse di tentata rapina e detenzione illegale di pistola in concorso.Si tratta di un diciassettenne e di un sedicenne, raggiunti da un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, su richiesta della locale Procura della Repubblica per i minorenni.

I due minori, per i quali è stata disposta la misura cautelare della permanenza in casa, sarebbero gli autori della tentata rapina aggravata perpetrata lo scorso 23 aprile ai danni di un’attività commerciale di via Manzoni. Una volante del Commissariato di Polizia intervenne presso l’esercizio commerciale dove, poco prima, si erano introdotti due malviventi travisati. Mentre uno puntava una pistola nei confronti del cassiere, l’altro tentava di raggiungere il registratore di cassa posizionato dietro il bancone. L’azione del cassiere, che respinse energicamente i due rapinatori, fece desistere gli stessi dal portare a termine l’azione criminosa, uscendo dal negozio e dandosi alla fuga.

Le indagini condotte dai poliziotti della Squadra Investigativa del Commissariato di Gela, coordinate dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Caltanissetta, hanno consentito di individuare i due minori attraverso diverse immagini registrate in sequenza dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza, che hanno ricostruito tutti i loro movimenti: la fuga dal negozio, l’abbandono di giacca, zaino e passamontagna e l’allontanamento dalla zona. Il Gip, accogliendo le richieste della Procura della Repubblica, ha applicato la misura cautelare della permanenza in casa nei confronti dei due minori.

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Cronaca

Scatta un’indagine sulla sanità e spunta il nome dell’assessore Volo

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Messina – Peculato e corruzione, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip a carico di 9 indagati: disposte misure cautelari personali e reali. L’inchiesta è coordinata dal Procuratore capo Antonio D’Amato.

I Carabinieri del Comando provinciale di Messina hanno eseguito l’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica. Figurano 9 indagati. L’ inchiesta ha preso le mosse nel 2019 con una denuncia di un medico che all’epoca prestava servizio presso l’Azienda Universitaria Policlinico di Messina.

Fra gli indagati c’è l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, che in una nota ha dichiarato di riporre massima fiducia nella magistratura: “Ho appreso stamattina di essere sottoposta a indagine da parte della Procura di Messina. Nonostante si tratti di fatti relativi a un periodo precedente il mio incarico di assessore, ho ritenuto opportuno informare subito il presidente della Regione. Sono serena e consapevole di avere sempre agito nel pieno rispetto delle regole. Confermo la piena fiducia nel lavoro della magistratura e resto a disposizione degli inquirenti per chiarire rapidamente la mia posizione”.

Nell’ ambito dell’ inchiesta sulla clinica NeMo Sud e il Policlinico di Messina sono indagati, a vario titolo per peculato e corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, Alberto Fontana, 52 anni, ex presidente della fondazione Aurora onlus (che gestiva il centro clinico Nemo Sud a Messina), Giuseppe Laganga Senzio, 47 anni, ex direttore amministrativo del Policlinico messinese, Mario Giovanni Melazzini, 65 anni, anche lui ex presidente della fondazione Aurora onlus, Giuseppe Pecoraro, 75 anni, commissario straordinario del Policlinico, Paolina Reitano, 64 anni, ex direttrice sanitaria del Policlinico, Marco Restuccia, 60 anni, direttore generale del Policlinico, Giuseppe Vita, 72 anni, medico dirigente dell’unità operativa di Neurologia del Policlinico, come scritto poco sopra l’attuale assessore regionale alla Sanità Giovanna Volo, 68 anni, ex direttore sanitario dell’ospedale universitario, Michele Vullo, 68 anni, ex direttore amministrativo del Policlinico.

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