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Cronaca

Sequestrati conti correnti, società, immobili e auto di lusso per bancarotta fraudolenta ed autoriciclaggio a due imprenditori ragusani

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RAGUSA – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a una ordinanza applicativa della misura cautelare reale del sequestro preventivo in forma diretta e per equivalente fino alla concorrenza della somma di 853.933 euro, emessa dal GIP del Tribunale di Ragusa al termine di una complessa indagine di polizia economico finanziaria nel settore del contrasto ai reati fallimentari ed autoriciclaggio.
Le indagini, condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria e
finalizzate ad accertare la sussistenza di responsabilità penali in ordine alla
dichiarazione di fallimento di una società operante nel settore del commercio di
accessori e capi di abbigliamento, hanno riguardato la disamina dei flussi finanziari,
dei rapporti con i fornitori e delle cointeressenze con altre imprese dello stesso comparto.
Gli accertamenti hanno consentito di accertare l’occultamento e la distrazione di beni della società fallita, grazie ad una serie di operazioni fittizie finalizzate al depauperamento del patrimonio aziendale e successivo reimpiego delle risorse in una nuova società costituita ad hoc nella fase pre-fallimentare dagli stessi
imprenditori indagati.
Al termine delle attività, oltre al blocco preventivo dei conti correnti in uso agli indagati, sono stati sottoposti al vincolo del sequestro beni immobili, quote societarie e veicoli,tra cui un’autovettura di lusso.
L’operazione di polizia economico-finanziaria svolta dal Corpo si inquadra nella
costante azione di contrasto alle diverse forme di criminalità economica, nella
prospettiva di assicurare all’Erario ed ai creditori, anche attraverso il sequestro
eseguito, il soddisfacimento delle legittime pretese creditorie, la tutela delle regole di
concorrenza di mercato ed il ripristino della legalità.


Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa, su richiesta
della Procura, interviene nella fase delle indagini preliminari ed è basato su
imputazioni provvisorie, supportate da gravi indizi di colpevolezza, che dovranno
comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, nel
rispetto, pertanto, della presunzione di innocenza che l’art. 27 della Costituzione
garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.

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Cronaca

In fuga dall’Italia da più di un anno: arrestato quarantaquattrenne di Niscemi

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In fuga dall’Italia da più di un anno: arrestato quarantaquattrenne di Niscemi. I Carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile del Reparto Territoriale Carabinieri di Gela insieme ai militari della Stazione di Niscemi hanno arrestato un 44enne originario di Niscemi che – da più di un anno – era ricercato in quanto sottrattosi all’esecuzione di un provvedimento di cumulo pene emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce per una pena complessiva di 5 anni, 10 mesi e 11 giorni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, furto e resistenza a pubblico ufficiale, commessi dal 2007 al 2018.

L’uomo da anni risiedeva in Germania, ma ogni tanto tornava per incontrare i familiari. I Carabinieri a seguito di attività investigativa, avuta contezza della sua presenza nel comune di Niscemi, decidevano di perquisire la sua abitazione, trovandolo all’interno.

Nell’ambito del controllo il ricercato veniva trovato in possesso di 200 grammi circa di Marijuana celati all’interno di una busta di plastica e un bilancino di precisione e pertanto tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Gela dove dovrà scontare una pena. In relazione all’arresto in flagranza di reato per la droga rinvenuta, il Giudice per le Indagini preliminari presso il Tribunale di Gela convalidava l’arresto confermando la custodia cautelare in carcere.

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Cronaca

Arrestato giovane pusher con 7 chili di droga

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I finanzieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno concluso un’operazione volta al contrasto ed allo spaccio di sostanze stupefacenti a Gela, sequestrando circa 6 chili di hashish e un chilo di marijuana.

Anche a seguito di alcune segnalazioni provenienti da cittadini, su possibili attività di spaccio nel quartiere“Cantina Sociale” di Gela, i militari delle Fiamme Gialle hanno effettuato una serie di controlli specifici, individuando un cittadino gelese di 24 anni, trovato in possesso di 59 panetti di hashish e una confezione diplastica contenente circa 1 kg di marijuana.

Le Fiamme Gialle, dopo l’ispezione dell’autovettura in cui è stata rinvenuta la sostanza stupefacente, hanno esteso il controllo anche alle abitazioni del giovane, rinvenendo e sequestrando ulteriori 2 grammi di marijuana.

Al termine delle attività, il pusher è stato tratto in arresto e, su disposizione della locale Procura della Repubblica, è stato condotto presso la casa circondariale di Gela. Gli investigatori stanno al momento vagliando ogni indizio in loro possesso, per individuare eventuali complici del giovane.

L’attività svolta è il frutto delle costanti azioni di controllo del territorio, quotidianamente svolta dalle Fiamme gialle di Caltanissetta, tese a garantire maggiore sicurezza ai cittadini gelesi e il rispetto della legalità nel territorio della provincia.

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Cronaca

Tentato omicidio a Niscemi, preso l’autore. La vittima sottoposta ad intervento chirurgico

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Un diciannovenne di Niscemi, è stato arrestato dai Carabinieri per tentato omicidio e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

I militari della stazione, ricevuta la segnalazione di un accoltellamento avvenuto in via Caruso a Niscemi, si sono recati presso il pronto soccorso del locale nosocomio dove qualche minuto prima si era presentato un diciottenne che riportava una ferita da arma da taglio. Dalle prime ricostruzioni è emerso che il giovane era rimasto coinvolto in una discussione per futili motivi con un suo coetaneo. Durante l’alterco, quest’ultimo, ha estratto un coltello da una manica della giacca e ha colpito più volte la vittima. Le indagini e le testimonianze raccolte dai militari hanno consentito di individuare immediatamente l’aggressore che nel frattempo si era disfatto del coltello ed era tornato a casa. La vittima è stata trasportata presso l’ospedale di Gela e sottoposta ad intervento chirurgico. L’arma è stata sequestrata e l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Tribunale di Gela su richiesta della locale Procura della Repubblica ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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