Il Museo civico compie 4 anni ed esce un libro. Si è svolta ieri sera presso il Museo Civico di Niscemi un evento che ha visto in una sola serata la presentazione del libro “Museo Civico Niscemi”, la donazione di 60 dipinti a china raffiguranti antichi mestieri da parte del prof. Salvatore Cusa e la cerimonia delle Tesi, curata dal prof. Nino Rizzo, con la consegna del riconoscimento di merito a quanti hanno realizzato un tesi di laurea con tema Niscemi. È stata poi l’occasione di ricordare, a 4 anni dalla scomparsa, la figura di Salvatore Ravalli, il principale artefice di questa meravigliosa avventura, concretizzata con la realizzazione del Museo Civico di Niscemi, uno dei più grandi della Sicilia. Il libro racconta succintamente la storia di Niscemi, del suo territorio, delle bellezze artistiche e paesaggistiche e dei tanti artisti e letterati niscemesi, ma la parte più consistente è dedicata alle due sezioni museali (quella di storia naturale e quella etnoantropologica) ed è corredato da tantissime fotografie. A scrivere, con il coordinamento dell’avv. D’Alessandro, Gaetano e Maurizio Vicari, don Lillo Buscemi, Enzo Liardo, Nino Rizzo, Totò Zafarana e Rosalba Panvini, mentre le foto sono state realizzate da Francesco Cirrone, Paolo Ravalli, Giancarlo Tommasi, Manuel e Salvatore Zafarana. Presenti le autorità locali (sindaco Massimo Conti, vice presidente del consiglio Marco Preti, assessore alla cultura Marianna Avila) mentre da remoto sono intervenuti la prof.ssa Panvini, il prof. Lecardane e il presidente del consiglio dr. Angelo Chessari. Erano pure presenti la dr.ssa Gabriella Papa, che ha curato tutta la parte grafica e l’editore Maurizio Frazzetto. Nel corso della serata due momenti particolari di commozione: la consegna di un targa ricordo a Rocco Di Stefano, per l’instancabile contributo che continua a dare al Museo e la proiezione di un vecchio filmato che vede Totò Ravalli entusiasta per avere avuto il riconoscimento da parte della Regione Siciliana del notevole valore entoantropologico dei reperti, preconizzando sin da allora la nascita di un grande Museo. La cerimonia ha visto la presenza di tutta la famiglia del compianto Salvatore Ravalli e in rappresentanza ha preso la parola la figlia Manuela, grazie alla quale è stato ottenuto il finanziamento per il libro. Il direttore dr. Franco Mongelli ha concluso la serata, ricordando il suo amico Totò, col quale ha condiviso una vita di amicizia e collaborazione. È toccato al prof. Enzo Liardo e al prof. Vicari, in rappresentanza delle due associazioni partner Cea e Lions illustrare tecnicamente l’opera. Il libro – è stato spiegato – nasce da alcune donazione, fra le quali quella molto consistente del filantropo italo-americano Robert Frank Agostinelli e sarà in vendita presso le cartolibrerie. L’intero ricavato sarà utilizzato per migliorare e abbellire il Museo Civico.
Anche quest’anno arriva Natale in ospedale cge coinvolge il terzo settore, le associazioni e gli artisti locali. È un’iniziativa che ha lo scopo di portare ai pazienti ospiti dell’ospedale la magia ed il calore che tutti meritano di ricevere.
Tra i corridoi dei reparti del Presidio Ospedaliero di Gela guidato dal Dr. Alfonso Cirrone Cipolla, le associazioni in collaborazione con il personale dipendente si sono impegnati a creare un clima di serenità e di allegria attraverso addobbi natalizi nei vari reparti, distribuzione di dolcetti, accensione di luci natalizie, musica natalizia tra le corsie, giochi nel reparto di Pediatria e tanto altro.
È così che si tenta di evitare che le festività natalizie possano essere trascorse con malinconia e solitudine ed è così che i tristi corridoi dei reparti ospedalieri, si illuminano di allegria, dolcetti e doni che vengono raccolti e preparati con amore dai volontari e da tantissimi donatori che hanno a cuore questa causa.
Entra nel vivo l’atmosfera natalizia in città: questa sera l’accensione dell’albero di Natale in Piazza Umberto I. Luci accese dal sindaco Terenziano Di Stefano al termine di una piccola cerimonia nel quale lo stesso primo cittadino è intervenuto insieme a vari esponenti della politica locale.
Tra i presenti anche il presidente della Ghelas Guido Siragusa che ha sottolineato il lavoro svolto in questi giorni per preparare il tutto. Ha presentato Ruggero Sardo, come ospite della serata l’artista Lello Analfino. Animazione musicale a cura della band Civico 94, giovani talenti gelesi molto apprezzati.
Un importante convegno sulla Pace di Gela 424 a. C. – 2024 si terrà a Gela il 16 dicembre prossimo. L’evento, fortemente voluto dal Sindaco Terenziano Di Stefano e dall’Assessore alla Cultura Viviana Altamore, reso possibile dal vice presidente dell’ArsNuccio Di Paola, é stato co-organizzato insieme alla associazione “Un’altra Storia – Convenzione dei diritti del Mediterraneo”, all’Associazione ex Allievi Liceo Classico Eschilo di Gela e all’Archeoclub di Gela, allo scopo di “riconvocare” simbolicamente il congresso sulla pace di Gela, per affermare la centralità del Mediterraneo in un orizzonte di pace, caratterizzato dal primato dei diritti, contro una visione imperialistica dell’oggi.
L’evento di fondamentale importanza strategica e politica vedrà la presenza a Gela del Sindaco di Agrigento Francesco Miccichè e dell’Assessore alla Cultura di Siracusa Fabio Granata, oltre che di docenti universitari di chiara fama. L’iniziativa è sostenuta anche dall’assessore al Turismo di Cristina. Inoltre, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico Maurizio Tedesco, nella stessa giornata del 16 dicembre si svolgerà una drammatizzazione da parte degli studenti del Liceo Classico Eschilo, coordinati dalle docenti Lella Oresti e Concetta Massaro, che hanno curato i testi e la regia della drammatizzazione. Martedì 17 mattina in biblioteca comunale saranno presenti, insieme agli studenti degli istituti superiori della città, studenti di diverse parti della Sicilia, nonché dell’Albania, per discutere e condividere la dichiarazione dei giovani per la pace nel Mediterraneo. Sarà stilato un documento che sarà destinato all’Onu e diffuso nei Paesi che hanno partecipato al percorso Giovani per la pace (Albania, Bosnia, Iraq, Libano, Marocco, Egitto, Malta, Turchia, Tunisia , Italia).