Un ‘Altra Gela contro l’ex assessore forzista Nadia Gnoffo. Dal direttivo del movimento arriva l’accusa di arroganza alla Gnoffo e di opportunismo politico suo e del deputato forzista.
“Troviamo disarmante – esordisce il movimento Un’Altra Gela – l’assurdo tentativo di giustificare la fuoriuscita dal governo della città da parte di un ex assessore che a suo dire, tra l’altro avrebbe lavorato bene. Quindi affermare che la giunta ed il Sindaco non erano adeguati per giustificare, la fuga, l’abbandono, il tradimento equivale a salvare solo sé stessa. Quanta autostima, quanta presunzione, quanta prosopopea”.
“L’ex assessore dimentica, però – si legge nel documento- le continue tensioni e le polemiche con le associazioni dei disabili che non gradivano il suo operato. Ma noi non crediamo che l’ex assessore si sia accorta solo dopo quattro anni di essere l’unica in grado, all’altezza, dichiarando persino di avere dovuto resistere per così tanto tempo. Ecco sul resistere, in effetti, lo ha fatto. Visto che i suoi stessi consiglieri di partito non l’hanno mai gradita, anche quelli che ora sembrano con lei. Ma sulle reali motivazioni che stanno alla base della fuoriuscita dalla maggioranza tutti sanno che ottenuto il voto favorevole sul regolamento sul trasporto disabili, terminato il compitino, addirittura previsto poco prima delle regionali e solo per contingenze diverse votato dopo, ed espletate le stesse elezioni regionali, gli interessi sono venuti meno e la “resistenza”, anche. Del resto gli interessi politici possono cambiare, lo dimostra il suo deputato di riferimento che poco prima delle regionali ha stretto accordi e, poi ottenuto il suo, come lo smemorato di Collegno, ha dimenticato. Quindi, che non vengano a raccontarci altre verità. Ciò che ha prevalso in questa vicenda è solo ed esclusivamente una squallida verità fatta d’interessi e opportunismo politico”.