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Vertice su Green pass, disposta vigilanza su sedi sindacali e luoghi sensibili

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Il Prefetto Chiara Armenia ha presieduto un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, a cui hanno partecipato i Responsabili Provinciali delle Forze di Polizia ed il Sindaco del Comune Capoluogo, allargato alla partecipazione del Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dei rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Provinciale per un approfondimento congiunto sulle misure governative dirette ad assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’applicazione della certificazione verde Covid-19. Nella circostanza sono stati affrontati gli aspetti interpretativi dell’impianto normativo che disciplina la predetta certificazione verde alla luce della contingente situazione epidemiologica del territorio della provincia di Caltanissetta, in particolare sono state richiamate le recenti disposizioni che regolano l’obbligo del “green pass” per l’accesso ai luoghi di lavoro pubblico e privato dal prossimo 15 ottobre per le quali si sono verificati manifestazioni di dissenso ed illegalità che hanno interessato sedi di organizzazioni sindacali e strutture sanitarie. In proposito sono state approfondite le linee guida adottate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 ottobre 2021 per l’omogenea definizione delle modalità organizzative delle verifiche sul possesso della suddetta certificazione anche con riguardo alle modalità ed ai soggetti preposti ai relativi controlli. È stato altresì sottolineato che l’uso del “green pass” costituisce una misura ulteriore a salvaguardia della salute, che non può far ritenere superati i vari protocolli aziendali e di settore, per cui, con l’approssimarsi dell’operatività delle anzidette misure adottate dal Governo nazionale per l’obbligatorietà della “certificazione verde”, si è ritenuto di programmare, nell’ambito delle attività di prevenzione costantemente assicurate dalle Forze di Polizia, dispositivi di vigilanza a protezione delle sedi sindacali nonché dei siti ritenuti a rischio in relazione all’attuale contesto, quali le sedi delle Istituzioni operanti in quest’ambito provinciale. Nel contempo è stata raccomandata la massima attenzione sull’attività di verifica e controllo circa l’impiego dell’anzidetta certificazione a tutela della salute pubblica, intensificando, tra l’altro, l’attività informativa al fine della tempestiva predisposizione di ogni misura diretta a prevenire il comportamento di illegalità e scongiurare eventuali turbative.

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Attualità

Il direttore delle Poste di Settefarine nominato “maestro del lavoro”

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Due dipendenti di Poste Italiane del Nisseno, Giacomo Santo Insinna e Giuseppe Mario Rabbiolo, sono stati insigniti dell’onorificenza “Stelle al Merito del Lavoro”, assegnata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.


La Commissione nazionale istituita per l’occasione, per il quindicesimo anno consecutivo, ha deciso di assegnare ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane 71 Stelle al Merito, su tutto il territorio nazionale, in rappresentanza della maggior parte dei ruoli professionali.
Il conferimento formale a cura della Prefettura per meriti “di perizia, laboriosità e buona condotta morale” è in calendario per oggi 1° maggio.

Giacomo Insinna, direttore dell’ufficio postale di Settefarine, nella periferia di Gela, ha accolto con sorpresa la notizia. “Mi è sembrato quasi irreale – ha dichiarato – è stato un riconoscimento inaspettato di cui sono profondamente grato all’azienda. Quando l’ho annunciato in famiglia, mia madre si è commossa e il pensiero è andato subito a mio padre e ai grandi valori di onestà e senso di responsabilità che mi ha trasmesso, anche nelle piccole azioni quotidiane”.


Originario di Vallelunga, il direttore della sede di via Settefarine ha all’attivo quasi quaranta anni di servizio, in cui ha ricoperto diversi ruoli, iniziando il proprio percorso professionale da portalettere. “Sia nel mondo del recapito – ha dichiarato Giacomo – sia in quello degli uffici postali, ho avuto la fortuna di incontrare colleghi che hanno sempre valorizzato il lavoro di squadra ed è anche grazie a loro che è arrivato questo importante riconoscimento. Ai più giovani suggerisco di avere pazienza, voglia di imparare e tanta costanza”.


Le “Stelle al Merito del Lavoro” sono concesse ogni anno alle lavoratrici e ai lavoratori di aziende pubbliche e private, con età minima di 50 anni e anzianità lavorativa continuativa di almeno 25. Il 50% è riservato a coloro che hanno iniziato la loro attività dai livelli contrattuali più bassi e si sono distinti per il loro contributo umano e professionale.

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Primo maggio: Festa del Lavoro

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Primo Maggio festa nazionale: in Italia e in altri Paesi del mondo, si celebra la Festa dei Lavoratori o Festa del Lavoro.

Un giorno durante il quale si celebrano tutti i diritti conquistati e si sensibilizza l’opinione pubblica su quelli che ancora non sono garantiti. Le origini di questa celebrazione arrivano da lontano e sono tanti gli eventi che ogni anno hanno luogo anche in Italia, come ad esempio il grqnde concerto organizzato mdai sindacati Cgil, Cisl e Uil.

La festa dei lavoratori ha avuto origine in occasione delle manifestazioni degli operai durante la Rivoluzione industriale negli Stati Uniti d’America. La conquista delle otto ore lavorative, con approvazione della prima legge del genere nel 1866 a Chicago, in Illinois, ha spinto molti lavoratori a ritrovarsi in piazza.

L’eco di quanto accadeva oltreoceano è ben presto arrivata anche in Europa, anche grazie ai movimenti in difesa dei diritti degli operai che avevano iniziato a farsi sentire già da qualche anno.

In occasione del 19° anniversario di questa legge dell’Illinois, il primo maggio 1886 venne scelto come ultimo giorno per estendere la normativa in tutto il suolo americano. Gli operai erano pronti a tornare in piazza con uno sciopero generale a oltranza. Durante le manifestazioni di Chicago la polizia, per reprimere le proteste dei manifestanti, sparò sulla folla, uccidendo due persone.

Da qui scaturì una guerra di strada che ebbe il suo culmine nel primo attentato con la dinamite nella storia degli Usa

Il Presidente Grover Cleveland dal 1887 decise che ogni anno il primo maggio si sarebbero dovuti ricordare gli episodi di Chicago. Altri Stati del continente americano e anche d’Europa scelsero questo giorno per non dimenticare le lotte in difesa dei diritti dei lavoratori.

In Italia i lavoratori livornesi per primi si unirono alle proteste di Chicago. Nel 1919 la FIOM firmò con la Confederazione degli industriali un accordo per ridurre a otto ore giornaliere e 48 settimanali l’orario di lavoro. La scelta di introdurre una Festa dei lavoratori arrivò in Italia solo nel 1891, dopo la decisione di accogliere la festività anche in Europa da parte dei delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi due anni prima.

Durante il ventennio fascista la celebrazione venne anticipata al 21 aprile, giorno del Natale di Roma, diventando un giorno festivo. Nel 1946 si ritornò a celebrare questa giornata il primo maggio.

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Settimana Erasmus alla “Romagnoli”, presente una delegazione di studenti francesi 

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Nell’ambito delle attività previste dal Partenariato Erasmus+ “Change the World – Inclusion and well-being at school: improving the success of our future citizens”, dal 26 aprile al 3 maggio l’istituto comprensivo “Ettore Romagnoli” diretto da Gianfranco Mancuso ospiterà una delegazione francese proveniente dalla città di Tolosa.

Il partenariato “Change the world” mira a promuovere il benessere a scuola, la cittadinanza attiva e consapevole, l’inclusione, la solidarietà e la diversità culturale come momento di scambio e confronto. Una preziosa esperienza di crescita e arricchimento per l’intera comunità scolastica che si attiverà per offrire a tutti i partecipanti un’esperienza unica in termini formativi, culturali e relazionali.

Lunedì scorso si è tenuta in aula magna la cerimonia di apertura della settimana Erasmus: la delegazione è stata accolta dalle Majorettes, da canti e dall’orchestra della scuola. Domani, in collaborazione con il Dipartimento di Lingue Straniere, Lettere e Matematica, è prevista l’integrazione pedagogica degli studenti ospiti nelle varie classi, al fine di condividere pratiche didattiche innovative a carattere laboratoriale in linea con gli obiettivi del progetto.

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