Chi almeno una volta si è trovato al monastero dei Benedettini di Catania per un appuntamento di lavoro, assistere alla laurea di una persona cara o per una semplice passeggiata, non avrà potuto fare a meno di vederlo scorrazzare sicuro e fiero. Immaginarsi poi gli studenti, che ne hanno fatto una vera e propria “mascotte” del loro percorso universitario tra una lezione e un esame. Lui è Melo, il cane “adottato” dal Disum dell’università di Catania. Un musetto dolce diventato negli anni familiare, tanto per gli studenti quanto per tutto il personale docente e amministrativo dei Benedettini: lo confermano anche tantissimi gelesi che hanno frequentato o frequentano l’ex facoltà di Lettere e filosofia.
Ma Melo nell’ultimo periodo ha accusato dei problemi di salute, tanto da spingere l’associazione “La Finestra-Liberi di Scegliere” ad una raccolta fondi su “GoFundMe” per finanziare una visita veterinaria. Un’iniziativa avviata dopo che sui social era stato segnalato il malessere di Melo, un appello subito accolto dai giovani dell’associazione e condiviso da tanti allievi ed ex allievi del Disum anche grazie al gruppo Facebook “Succede ai Benedettini”. Nel giro di un’ora la raccolta è stata chiusa per il raggiungimento della cifra necessaria. La grande generosità dei partecipanti ha già permesso una prima visita e il veterinario riceverà i soldi direttamente dall’associazione promotrice.
Anche gli amministrativi del Disum stanno raccogliendo una cifra da aggiungere alla raccolta fondi, caratterizzata principalmente dalle donazioni degli studenti del Monastero. Al cane è stato diagnosticato un carcinoma a cellule squamose nel piede, una malattia che per fortuna tende a diffondersi lentamente nel resto del corpo. L’intervento verrà eseguito lunedì, nel frattempo a Melo è arrivato il pensiero e il sostegno di tutti coloro che l’hanno incrociato anche soltanto una volta, riuscendo comunque ad entrare nel cuore di tanta gente. Una storia di affetto e solidarietà che ha riunito molti appartenenti alla comunità universitaria del Disum: la dimostrazione di come certi legami siano ben più forti di limiti e restrizioni imposte dalla pandemia.
(Nella foto, Melo all’ingresso del monastero dei Benedettini di Catania, sede del Disum dell’università. L’immagine in questione è stata scelta per la racconta soldi su GoFundMe)