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“Discesa del bastione”, l’antico basolato deve essere salvaguardato, restaurato e ripristinato

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Chiediamo all’amministrazione comunale di Gela, città orientata al turismo, al Sindaco Lucio Greco, di ripristinare l’antico basolato di Via G. Matteotti (“discesa del bastione”), e Largo dei Pescatori, rientrano nel nostro patrimonio storico artistico culturale, deve essere salvaguardato, restaurato e ripristinato.

L’antica via di collegamento tra il centro storico e il lungomare versa in totale abbandono da quarant’anni, rattoppata alla meno peggio con bitume e materiale cementizio, è impercorribile per mezzi e persone, diverse basole sono lesionate e molte altre prive di cemento tra le fughe. E’ una via di collegamento ibrida, ne antica, ne moderna, una vera schifezza urbanistica-architettonica.

Si sottolinea che i passanti sono a rischio infortunio perché numerose basole sono divelte e difettose, da ripristinare sono anche le griglie metalliche per la raccolta dell’acqua meteorica, che consigliamo, dovranno essere cambiate con caditoie dell’epoca, anche le lanterne di illuminazione pubblica devono dare un’immagine di antichità.

Si rende necessario programmare in tempi brevi degli interventi di progettazione, manutenzione, restauro e ricollocamento di basolato nero e bianco, circa cinque mila metri quadrati.

Per la pavimentazione di Via Giacomo Matteotti, e Largo dei Pescatori consigliamo l’utilizzo della pietra lavica vesuviana nera e bianca, utilizzando dopo rimozione anche il basolato del pericolante pontile sbarcatoio prima che finisce nel fondale, il recupero potrebbe fare risparmiare al Comune di Gela parecchio denaro.

Negli ultimi decenni Gela ha perso molti immobili e infrastrutture storiche, l’ultimo dei quali il pontile sbarcatoio del 1909 ormai ridotto a rudere in attuale collasso strutturale per mancanza di manutenzione programmata, se si vuole puntare al turismo come più volte dichiarato dall’amministrazione bisogna salvaguardare tutto quello che il territorio offre, il nostro studio per il bene del patrimonio immobiliare e infrastrutturale di Gela è pronto a collaborare con il Comune di Gela.

Ci chiediamo che fine hanno fatto le royalties della raffineria?, Gela dovrebbe essere una delle città più dinamiche del mediterraneo invece non per colpa dell’inconsistenza degli attuali politici è completamente abbandonata a se stessa, una piuma sparsa al vento, non riesce a salvaguardare e valorizzare neppure quello che ha. Attendiamo fiduciosi una risposta alla città dall’Amministrazione Comunale di Gela. Che alle parole si facciano susseguire i fatti.

Ing. Francesco Agati

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Compensazioni e contributi su discariche: sono state riconosciute al Comune?

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Con una mozione presentata in aula dal consigliere Luigi Di Dio ed approvata all’unanimità dei presenti, l’amministrazione è stata impegnata a verificare se sono state mai incassate royalties fino al 2018 e contributi da quella data in poi per la presenza di discariche nel territorio comunale. Ed inoltre se sono state previste opere di mitigazione e quali.

Di Dio si riferisce alle discariche Timpazzo, Cipollina, Marabusca e Cipolla.

“Nei piani finanziari non ho trovato traccia di compensazioni o contributi o anche di opere di mitigazione- ha detto il consigliere Di Dio- e allora se non ci sono state versate anche con azioni legali bisogna recuperare le somme ed usarle per abbassare la tassa sui rifiuti ai cittadini”.

Una richiesta di controlli che il sindaco ha accolto ” compatibilmente con le carenze di personale”

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AcquistoTorre di Manfria: la volontà del Comune resta

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Torna di scena in consiglio, dietro una mozione di Unità progressista, la vicenda della mancata acquisizione della Torre di Manfria da parte del Comune.

La consigliera Alessandra Ascia ha sottineato che non si è fatto nulla.

” Da una parte l’amministrazione si fa paladino dell’ acquisto della Torre- ha detto la consigliera- dall’altra non compie atti perché si realizzi ciò che dice.Sarebbe meglio restituire ai cittadini che hanno risposto all’appello comunale i 700 euro raccolti senza che essi lo chiedono”.

“Non so se le mozioni si presentano per portare all’attenzione un problema o per mettersi in mostra ‐dice l”arch.Morselli – non è vero che il Comune non ha fatto niente .Intanto ha posto all’attenzione l’acquisto della torre da un privato e vuole andare avanti”.

Il gruppo di Una buona idea come ha detto Rosario Faraci si è astenuto perché non vede chiaro il fatto che la Torre verrebbe poi data in gestione a privati.

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Riaperto in viale Mediterraneo lo sportello della Camera di Commercio

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Dopo mesi di chiusura, di prosteste e di polemiche oggi gli uffici gelesi della Camera di Commercio di Caltanissetta sono stati riaperti al pubblico.

Niente più viaggi a Caltanissetta per un certificato. Il servizio torna ad essere fruibile agli imprenditori e ai professionisti di Gela, Niscemi e Butera. Grazie all’intervento personale del Sindaco Lucio Greco che ha concesso i locali temporaneamente nelle more della ristrutturazione di quelli di piazza Roma,  in  Viale Mediterraneo, 17 sono nuovamente disponibili i servizi di rilascio visure e certificati camerali, dispositivi di firma digitale, carte tachigrafiche e vidimazione libri.

“Abbiamo finalmente restituito ai nostri utenti del sud della provincia un servizio ritenuto ancora oggi essenziale, nonostante la globale corsa alla digitalizzazione – afferma il Commissario Straordinario Vincenzo Palizzolo”. 

Lo sportello sarà aperto tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 12,30

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