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Gela, c’è chi ha visto il prodigio. Ed è accaduto ancora

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“Io ho visto!” Marco Abbate, già plurimiracolato nella sua vita personale, racconta la sua esperienza davanti al prodigio dell’Ostia che ha dipinto il volto di Cristo durante la consacrazione di domenica mattina nella chiesa di Gela. E nonostante la prudenza dell’uomo, è accaduto ancora. “Ero là. Vicino ed ho visto. Dalla particola grande dalla superficie liscia è emerso un disegno che tratteggia il volto del Signore. E’ accaduto davanti a me, mentre il sacerdote non credeva ai suoi occhi e cercava gli occhi dei ministranti per avere una conferma o pensare che fosse tutto un sogno. E invece i ministranti vicini a lui, abbiamo confermato. E’ accaduto. Del resto non è la prima volta che succede in chiesa un fenomeno simile. Qualche mese fa, durante una prima consacrazione si è formato un piccolo foro nella particola da cui è passato un raggio di luce; in un’altra occasione nell’ostia diventata corpo di Cristo è comparsa una macchia che ricorda il sangue. Il tutto è avvenuto in sei mesi circa”. Qualche tempo fa durante l’Adorazione eucaristica un’immagine che ricorda la figura di Gesù si è, stranamente proiettata nel tetto della chiesa San Sebastiano martire. Ci sono le foto che lo testimoniano. Nel frattempo però, la notizia che per una parte del popolo di Dio viene recepita come una carezza insperata in questo momento buio della storia, per altri è un’illusione ottica sulla quale addirittura ironizzare e negare aspramente. Normale. La storia è piena di miracoli sbeffeggiati: Bernadette incatenata; i pastorelli di Fatima bullizzati; San Pio perseguitato.

“Anch’io ho assistito alla messa – racconta Emanuele Zuppardo – mi trovavo lontano dall’altare e non ho visto la trasformazione dell’Ostia. Ho visto però il sacerdote visibilmente turbato; ho temuto un mancamento e non mi spiegavo, come gli altri fratelli presenti alla celebrazione, cosa stesse accadendo. Finito quel momento inaspettato, il sacerdote non ha potuto fare a meno di raccontare all’assemblea cosa aveva visto. Lui ed quanti servivano messa sull’altare. “Fratelli – ha detto – non posso tacere. Avete visto che durante la consacrazione ho avuto qualche momento di smarrimento. Ebbene: nella particola si è disegnata una figura che ricorda il volto di Gesù. Non so cosa dire in più”. Sarà il Signore, col discernimento a portare i fedeli sulla giusta strada. Taluni uomini stanno remando contro. “Io ci credo – continua Zuppardo – anche se la mia fede è tanto forte da non aver bisogno di segni esteriori. Sia che si manifesti o che non lo faccia, io SO che Dio è presente nella consacrazione della messa”. E si commuove …. tanto è forte il trasporto! E dopo il polverone… è accaduto ancora con una nuova macchia scura sull’ostia consacrata. Quarto episodio.

La foto di copertina si riferisce ad un altro episodio accaduto tempo fa a Gela: in quell’occasione , durante l’adorazione eucaristica, l’immagine del Cristo si è proiettata nel tetto della chiesa, come si vede

da Settegiorni.net

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Rifiuti: nuove sanzioni

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 Continuano i controlli da parte del personale di polizia municipale contro l’abbandono dei rifiuti urbani. Attraverso l’uso ed il monitoraggio delle telecamere di sorveglianze di proprietà comunale sono state identificate e sanzionate tre persone. In tre diverse zone della città (via Falcone, via Parnaso e via Masucci) sono stati scoperti tre cittadini che avevano abbandonato rifiuti difformi rispetto al giorno del calendario e lontano dal proprio civico residenziali.

Dopo l’identificazione saranno sanzionati così come prevede il regolamento di polizia urbana. Le attività di controllo nel territorio proseguiranno. Le telecamere sono dislocate in diversi punti della città con l’obiettivo di ridurre sempre di più il numero di abbandoni e micro discariche.

 “L’obiettivo – dice il Sindaco Lucio Greco – resta quello di intensificare ed inasprire i controlli affinchè siano sempre meno coloro i quali non rispettano le regole e continuano a sporcare la città.

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“Esperienza Transformativa: Il Progetto Erasmus Plus a Kraljevo, Serbia”

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Nell’ambito del Progetto Erasmus Plus, dal 15 al 22 aprile 2024, la Scuola Primaria “S. Quasimodo” di Gela, presieduta dalla dirigente prof.ssa Viviana Morello, ha vissuto un’esperienza senza precedenti di scoperta e apprendimento nella pittoresca città di Kraljevo, in Serbia. Guidati dalle instancabili energie delle insegnanti Lombardo Raffaella e Sciascia Patrizia, un gruppo di studenti, Mattia Ciaccio, Greta Ciaramella, Christian Costarelli, Ginevra Di Maggio, Sofia Goldini, Antonio Vella, hanno varcato i confini della loro routine per immergersi in una cultura e in metodi didattici completamente nuovi.

I preparativi per questo viaggio hanno coinvolto non solo gli studenti, ma anche un’intera comunità educativa. Attraverso incontri online e comunicazioni regolari, il team Erasmus+ ha collaborato con i docenti della scuola elementare “IV Kraljevac Battalion” per delineare un programma coinvolgente e ricco di opportunità di apprendimento.

L’obiettivo principale del progetto era ampliare le competenze linguistiche, la creatività e le abilità manuali degli studenti. A tal fine, sono state organizzate una serie di attività stimolanti, tra cui laboratori di ceramica e d’arte per la realizzazione di magneti con materiali naturali, lezioni d’inglese di storia locale con la visita al Museo nazionale di Kraljevo, lezioni d’inglese sull’antica Roma, nonché coinvolgenti lezioni multilingue dove gli studenti italiani hanno esercitato l’inglese attraverso l’uso di giochi, flashcard, ma hanno anche insegnato ai loro compagni serbi alcune frasi base in italiano.
Sono seguite altre attività quali la realizzazione di modelli con stampanti 3D, la gara di giochi poligonali e un coinvolgente laboratorio di cucina

Uno dei momenti più emozionanti è stata la partecipazione all’Eurovision Song Contest, dove il talento dei nostri studenti ha brillato con la canzone “Felicità”, trionfando e irradiando gioia e soddisfazione in tutto l’auditorio.

Il sostegno e l’entusiasmo della dirigente Viviana Morello hanno permesso la realizzazione di questa straordinaria esperienza, mentre la Professoressa Maria Grazia Piparo ha guidato il gruppo con maestria e competenza, garantendo una perfetta organizzazione in ogni fase del viaggio.

L’esperienza di mobilità Erasmus ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori e nelle menti degli studenti e dei docenti coinvolti, aprendo nuovi orizzonti e arricchendo il loro bagaglio culturale e personale. In un mondo sempre più interconnesso, iniziative come questa giocano un ruolo fondamentale nel promuovere la comprensione interculturale e la collaborazione globale, preparando le future generazioni a essere cittadini del mondo consapevoli e aperti al cambiamento.

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Finanziati in 67 scuole progetti per la lingua siciliana

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Oltre 400 mila euro alle scuole siciliane per il progetto “Non solo Mizzica – Il siciliano, la lingua di un popolo”, che prevede interventi di diffusione e promozione del dialetto. Il dipartimento regionale dell’Istruzione ha approvato la graduatoria definitiva degli istituti scolastici con sede in Sicilia che otterranno i fondi.

Nello specifico, sono state ammesse al finanziamento 65 proposte curriculari ed extracurriculari di Tipo A, che riguarda le scuole di ogni ordine e grado, il cui costo massimo non doveva superare i cinquemila euro; due quelle di Tipo B, per i progetti che prevedono partenariati tra istituti superiori, con un liceo coreutico-musicale nel ruolo di istituto capofila e con un costo massimo finanziabile di 60 mila euro ciascuno. I fondi impegnati raggiungono circa 325 mila euro per gli interventi di Tipo A, e poco meno di 80 mila euro per il Tipo B, per un importo totale di poco 404 mila euro circa. Il decreto di approvazione della graduatoria dispone l’immediato pagamento dell’80 per cento della spesa complessiva, mentre il restante 20 per cento sarà liquidato all’atto della rendicontazione da parte degli istituti scolastici beneficiari.

Le attività finanziate riguarderanno, fra l’altro, studi e ricerche sui dialetti locali (anche in collaborazione con università, centri di ricerca, associazioni culturali ed esperti), alla scoperta di proverbi, poesie, detti, canti, nenie, filastrocche, “cunti”, secondo i diversi codici espressivi (fonici/uditivi, visivo/gestuali). Sono previsti anche incontri e giornate studio, organizzati anche in forma aggregata tra più scuole, per l’analisi delle manifestazioni culturali tipiche della tradizione popolare siciliana (mercati, spettacoli tipici, usanze, tradizioni, riti religiosi); laboratori di diffusione della lingua siciliana; incontri con cantastorie, pupari e altri artisti; scambio intergenerazionale attraverso l’incontro fra giovani e anziani; spettacoli ed elaborati artistici; costituzione di fonti bibliografiche e archivi documentali, anche sonori; messa in rete di archivi e fonti. 

Nell’ambito dell’intervento di Tipo B, in particolare, saranno promossi laboratori finalizzati alla realizzazione di composizioni, interpretazioni e rappresentazioni artistiche; eventi con artisti siciliani e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Meta finale sarà una manifestazione pubblica che coinvolgerà personaggi e artisti in veste di testimonial. Le attività potranno svolgersi anche al di fuori del periodo e dell’orario scolastico/accademico. 

Il testo integrale del decreto e le graduatorie definitive sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo link.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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