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Cronaca

I sospetti sulla voce di bilancio di 4,5 mln di euro

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Ci va pesante il consigliere comunale della Lega Giuseppe Spata. Nel bilancio di previsione figura una voce ‘fuori dal coro’ in fatto di importi: 4.5 mln di euro per la cultura. E che sarà mai? Quali figure di rilievo di dovrebbero invitare? Tutta l’Accademia della Crusca con relative famiglie per mesi o cosa?

Ecco la riflessione di Spata che induce a controdeduzioni:

“Greco e la vergogna dei 4,5 milioni di euro messi in bilancio e da spendere nel 2023 alla vigilia delle elezioni amministrative, in attività culturali.
Un miracolo amministrativo è stato definito dai più l’approvazione del Bilancio di previsione da parte della maggioranza. Dal Sindaco Greco al suo Vice Terenziano Di Stefano tutti, in queste ore, sono stati impegnati in ringraziamenti reciproci. Nè io nè tutta l’opposizione abbiamo votato questo atto – a dichiararlo Giuseppe Spata capogruppo della Lega – che parla di un vero e proprio furto ai danni dei cittadini gelesi. Perché non si può parlare d’altro quando in bilancio vengono stanziati 4,5 milioni di euro in “attività culturali e interventi diversi nel settore culturale” e nulla in agricoltura, sicurezza o spese sanitarie. La cosa curiosa è che negli anni 2021 e 2022 la cifra stanziata in attività culturali è di 300 mila euro, mentre nel 2023 la somma aumenta in modo spropositato, di 15
volte, tanto da toccare i 4,5 milioni di euro e tutto questo ad un anno dalle elezioni amministrative. Ricordiamo che il Sindaco ed il Consiglio Comunale si rinnoveranno nel 2024. Con questi presupposti e con la determinazione dimostrata dal Sindaco e dalla maggioranza non possiamo che essere fiduciosi per il futuro, così recita il comunicato firmato dall’intera Giunta all’indomani del voto in aula. Di cosa devono essere fiduciosi? Forse di una nuova rielezione? Dal nostro punto di vista è un bel ritorno al passato, mentre commercianti e cittadini non arrivano a fine mese questa maggioranza programma di spendere 4,5 milioni di euro in attività culturali varie: che tradotto significa feste, festini ed i soliti contributi a pioggia. Un modo pessimo per cercare di ottenere il consenso da parte dei cittadini gelesi, non c’è che dire”.

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Cronaca

Sequestrate 4 discariche in provincia

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Caltanissetta – Vasta operazione della Polizia di Stato svolta nei giorni scorsi su tutto il territorio nazionale per il contrasto all’illecito smaltimento di rifiuti e per accertare e sanzionare le molteplici forme di illiceità nel delicato settore della tutela ambientale. Le attività, coordinate a livello centrale dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, sono state condotte dalle Squadre Mobili e delle SISCO in 33 province italiane con il supporto specialistico delle Agenzie regionali per la protezione Ambientale e della Polizia Stradale.

Nella provincia di Caltanissetta, sono state sottoposte a sequestro quattro aree, caratterizzate dalla presenza di rifiuti in stato di abbandono o depositati in modo incontrollato, e segnalati all’Autorità Giudiziaria sette soggetti, per la violazione delle normative previste nel Testo Unico Ambientale. Nel corso delle attività sono stati inoltre identificati 23 soggetti. 

All’esito dei tre giorni di intense attività operative, dal 13 al 15 maggio, in totale sono state controllate 168 aree sospettate di essere adibite all’illecito stoccaggio e conservazione dei rifiuti, 40 delle quali sono state sottoposte a sequestro. Più di 1763 le persone identificate, 103 delle quali denunce in stato di libertà per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti, 2 arrestate in flagranza di reato. Sono state inoltre contestate 85violazioni amministrative per un importo superiore a 200 mila euro.

Le attività istruttorie e di verifica conseguenti all’accesso sui siti controllati proseguiranno nei prossimi giorni a cura delle singole Agenzie regionali per la protezione Ambientale, al fine di valutare la sussistenza di ulteriori illeciti amministrativi e penali.

L’attività rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato, in un settore che da decenni rappresenta una fonte di ingente, illecito profitto anche per le organizzazioni criminali, al fine di porre un freno all’espansione dei c.d. crimini ambientali che danneggiano il territorio e mettono costantemente a rischio la salute dei cittadini

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Cronaca

Ragusa: la Polizia esegue un sequestro di prevenzione

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Ragusa: Su proposta del Questore della Provincia di Ragusa dr. Vincenzo Trombadore il Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione – ha applicato una misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di una persona di origini straniere residente a Vittoria.

I poliziotti della Questura di Ragusa hanno così dato esecuzione ad un decreto di sequestro di beni per un valore complessivo di circa 400.00,00 euro.

Il destinatario della misura di prevenzione è un uomo di 39 anni giunto in Italia nei primi anni 2000 che da subito ha dimostrato una spiccata e proclive attitudine al crimine con la commissione di numerosi reati di grave allarme sociale che gli sono valsi condanne per ricettazione, furto, porto abusivo di armi, caporalato e violazione delle norme in materia della sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’esame della sua condotta antigiuridica aveva già determinato il Questore di Ragusa a richiedere l’applicazione della misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

Il Tribunale di Catania, nel 2022, ritenendo sussistere gli elementi della pericolosità sociale, accoglieva la proposta e pertanto la persona era già da quella data soggetto alle prescrizioni limitative della libertà personale.

Recentemente il Questore di Ragusa, Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha disposto che la Divisione Polizia Anticrimine procedesse agli accertamenti patrimoniali sul conto del sorvegliato speciale.

Tali analisi hanno permesso di ricostruire ed attualizzare il profilo criminale della persona ed è emerso che il proposto oltre le condanne è stato più volte denunciato per reati caratterizzati da una marcata impronta lucrogenetica, quali in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, e quindi si sono concentrate sull’esame delle sue posizioni economico – patrimoniali, unitamente a quelle del suo nucleo familiare.

Dopo le approfondite ricerche e valutazioni si è evidenziata una consistente sproporzione tra i redditi dichiarati ed il patrimonio allo stesso direttamente o indirettamente riconducibile, tale da farlo ritenere di ingiustificata provenienza e pertanto frutto di attività illecite.

L’attività della Polizia di Stato e della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania è stata caratterizzata inoltre dalla necessità di intervenire rapidamente, al fine di impedire che il proposto potesse incamerare delle somme di denaro, quale indennità di esproprio di beni per pubblica utilità da parte dell’A.N.A.S.

Oggetto del sequestro ai fini della successiva confisca è stato infatti un compendio immobiliare costituito da una villa con annessa piscina, di recente costruzione, che ricade in una zona interessata dai lavori della “variante alla strada statale S.S. 115”

L’intervento tempestivo ha così permesso di tutelare le finanze pubbliche in quanto l’ A.N.A.S.ha già versato una parte del valore dell’immobile presso la cassa depositi e prestiti.

Tali somme non erano ancora entrate nella disponibilità del proposto in quanto da quest’ultimo era stata fatta richiesta di un ulteriore indennizzo per il quale è in corso il procedimento.

La misura applicata rientra nel novero dei poteri conferiti al Questore dal Codice Antimafia nell’ambito delle misure di prevenzione destinate a prevenire ed arginare la pericolosità sociale di determinate categorie di individui.

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Cronaca

Schianto sulla Gela-Vittoria, tre feriti gravi

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Grave incidente stradale sulla 115 Gela-Vittoria, nei pressi di contrada “Salita Contessa”. Ci sono tre feriti. L’impatto violento ha coinvolto una BMW ed una Fiat Punto.

Sul posto i vigili del fuoco che hanno estratto dalle lamiere contorte delle due vetture gli occupanti. Non chiara, al momento, la causa del sinistro.

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