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Politica

Il Pd presenta un disegno di legge su misure per il contrasto del fenomeno della solitudine

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“La sofferenza ed il disagio che derivano dalla ‘solitudine’ colpiscono in modo indiscriminato tutti i ceti sociali e tutte le età, non solo gli anziani ma anche giovani che per diversi motivi si trovano in uno stato personale di isolamento, accentuato dagli effetti della pandemia. Per questo riteniamo utile attivare una serie di interventi che agiscano su diversi livelli: sociale, assistenziale, culturale, informativo”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd e primo firmatario del disdegno di legge “Misure per il contrasto del fenomeno della solitudine e per la promozione dell’invecchiamento attivo”, presentato all’Ars e firmato anche dagli altri deputati del gruppo del Partito Democratico (Anthony Barbagallo, Giuseppe Arancio, Michele Catanzaro, Antonello Cracolici, Nello Dipasquale e Baldo Gucciardi).

L’obiettivo del disegno di legge è promuovere una nuova cultura nelle relazioni umane e di comunità che favorisca l’inclusione sociale e l’invecchiamento attivo della popolazione attraverso il coinvolgimento di un’ampia rete che coinvolga Comuni, aziende sanitarie, istituzioni scolastiche ed universitarie, enti di ricerca e di formazione, e terzo settore per attivare una serie di misure come ad esempio interventi di prossimità, creazione di spazi di incontro, socializzazione e partecipazione, forum moderati da psicologi, chat vigilate, l’attivazione di sportelli virtuali per l’assistenza psicologica, bacheche virtuali in cui inserire proposte di iniziative di socializzazione e specifiche newsletter. 

Si prevede inoltre l’istituzione di un “tavolo regionale permanente per l’invecchiamento attivo” e l’istituzione della “Giornata regionale per l’invecchiamento attivo” individuata il 22 aprile di ogni anno, in occasione della ricorrenza della nascita di Rita Levi Montalicini, premio Nobel per la medicina.

“Mi auguro – dice Lupo – che il parlamento regionale possa esaminare ed approvare questo ddl che affronta un tema che incide quotidianamente nella nostra società, e che merita di essere affrontato con misure specifiche”.

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Politica

Alessandro Dagnino nuovo assessore regionale

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Palermo – Il presidente della Regione Renato Schifani ha nominato Alessandro Dagnino nuovo assessore all’ Economia,  al posto di Marco Falcone, eletto al Parlamento europeo.

Dagnino ha prestato giuramento in Assemblea regionale e ricopre già operativamente l’incarico. Avvocato cassazionista e docente di diritto tributario dell’impresa e del terzo settore nell’Università degli studi Lumsa, Dagnino è socio fondatore e Managing Partner, coordinatore dell’area tributario e finanza pubblica, dello studio legale Lexia.

Vanta una esperienza pluriennale nella consulenza a enti pubblici e associazioni di categoria in materia fiscale, di finanza pubblica e di contenzioso tributario.

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Dalla scuola Solito alle commissioni consiliari nella seduta del 30 luglio

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La Presidente del consiglio Paola Giudice ha provveduto ad integrare l’ordine del giorno della seduta consiliare del 30 luglio alle 19.30.

Si tratterà la variazione del piano triennale delle opere pubbliche per consentire al progetto di rifacimento della scuola Solito di andare avanti.

Si voterà la composizione delle commissioni consiliari permanenti in modo che il consiglio possa entrare nella piena operatività e si tratterà il punto relativo all’Unione dei Comuni dove vanno nominati tre consiglieri gelesi. L’ultimo argomento riguarda la composizione dell’ufficio di presidenza.

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Il sen.Lorefice:”il governo ha dichiarato guerra alla stampa”

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“Siamo di fronte a un’impressionante serie di atteggiamenti ostili del Centrodestra alla libera informazione. Ed è sinceramente frustrante assistere a un Governo e ad alcuni alti esponenti istituzionali di Destra che ritengono il giornalista un mero strumento, nonché capro espiatorio dei fallimenti di Meloni e sodali”.

Lo dichiara a La Notizia Pietro Lorefice, senatore M5S e segretario della Presidenza del Senato. Nel mirino dell’esponente pentastellato finisce, tra gli altri, anche il presidente del Senato.

“Prima l’assurda reazione della Meloni all’inchiesta di Fanpage sulla federazione giovanile di Fratelli d’Italia, con scomposti attacchi al giornalismo sotto copertura”, incalza Lorefice, che subito dopo aggiunge: “poi l’incredibile pestaggio di Joly da parte di esponenti di Casa Pound, episodio derubricato dal presidente del Senato La Russa sulla base del fatto che il giornalista non si sarebbe presentato; poi gli insopportabili atteggiamenti dello stesso La Russa, che durante la cerimonia del Ventaglio ha assunto posture a dir poco irridenti nei confronti di una giornalista che gli chiedeva conto della sua conoscenza delle leggi del ventennio fascista; infine la ministra Santanché, che lancia un attacco al New York Times, ‘reo’ di aver giustamente messo sotto i riflettori internazionali la tragica situazione di siccità in cui versa la Sicilia, con roboanti promesse di fondi da parte dello Stato centrale e penoso scaricabarile tra Governo di Centrodestra e Presidente della Regione sempre di Centrodestra”.

Secondo Lorefice “Meloni, La Russa, Santanché e tutti i loro corifei dovrebbero provare, se ne sono capaci, a rileggere la frase del giornalista Horacio Verbitsky: giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda”.

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