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Cronaca

La Polizia minicipale chiude un’attività abusiva. Il titolare apre lo stesso: denunciato

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Modica – Lo scorso 27 dicembre, nell’ambito dei controlli di polizia annonaria e commerciale, era stata effettuata un’ispezione all’interno di un esercizio di Piazza Corrado Rizzone, che presentava anche l’insegna esterna.

La polizia locale chiedeva la prescritta autorizzazione ma il proprietario non era in grado di esibire alcuna documentazione. Alla luce di ciò, trattandosi di illecito amministrativo, all’interessato era stata contestata una sanzione di cinquemila euro e, contemporaneamente, era stata richiesta al Responsabile del Settore Commercio l’emissione di apposita ordinanza di chiusura dell’attività, come previsto dalla vigente normativa in materia. L’uomo è stato, inoltre, diffidato dal continuare la vendita. 

Il Commissario Straordinario del Comune aveva, successivamente, emesso l’ordinanza di chiusura del locale. Nei giorni scorsi, il Nucleo Operativo di Polizia Annonaria e Commerciale ha effettuato l’ennesimo accertamento, riscontrando, purtroppo, che l’esercizio, nonostante la restrizione, era ancora in attività.

A questo punto è stata redatta comunicazione di notizia di reato trasmessa alla Procura della Repubblica di Ragusa. All’esercente, un 42enne, è stato contestato l’art. 650 del codice penale, per non avere osservato un provvedimento legalmente imposto dall’autorità per ragioni di igiene e salute pubblica, nella fattispecie l’ordinanza del 25 gennaio 2023 del Commissario Straordinario, che disponeva la chiusura immediata dell’esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti, perché privo della necessaria SCIA amministrativa e SCIA sanitaria.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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