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L'occhio del bello

La potenza della Terra di Sicilia nella scrittura di Silvana Grasso: a lei il premio Letteratura OlioOfficina 2022

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«Nei pochi metri quadrati di terra, dietro la casa di Marena, poco per dirsi orto, c’era giusto un ciliegio un limone un nespolo e una macchia di rosmarino. Il limone il nespolo e il rosmarino non erano in causa, il ciliegio sì, perché un’unica volta l’anno, tra fine maggio e metà giugno, per pochi giorni s’accendeva di frutto, lampeggiava al sole, rosso più dei ceri che i fedeli accendevano alla statua di San Giovannino per averne grazia». È una delle descrizioni più potenti della purezza e bellezza della terra di Sicilia mai immortalate dalla narrativa di Silvana Grasso. Queste righe si trovano a pagina 20 del suo romanzo “L’incantesimo della buffa”, pubblicato nel 2011 dalla prestigiosa casa editrice Marsilio.

Un estratto in cui emerge la natura siciliana, mediterranea, profonda, imponente, seducente. Tutte caratteristiche della stessa scrittura grassiana, che ha incantato – e continua a farlo – editori, lettori, critici, studiosi di tutto il mondo: dall’Italia all’Olanda, dalla Francia agli Stati Uniti. Questo particolare aspetto della sua narrativa, già protagonista di tanti e importanti riconoscimenti di caratura nazionale e internazionale, l’ha condotta a ricevere anche il Premio Letteratura OlioOfficina 2022, consegnatole ieri a Milano nell’affascinante cornice di Palazzo delle Stelline.

«Per l’attenzione riservata nella sua opera anche al mondo rurale, rappresentato in modo plastico, sia con realismo dei particolari sia nella dilatazione del mito. La sua scrittura è capace di restituire con rara energia lo speciale sapore di una realtà agricola del Meridione d’Italia»: questa la motivazione resa nota dal presidente di “OO. Festival” Luigi Caricato. La conferma, l’ennesima, di una scrittura che non conosce confini, nata in Sicilia ma capace di andare oltre, di andare ovunque. Raccontando la natura, il mito, le contraddizioni e le pulsioni più intime di questa nostra straordinaria e inafferrabile Terra.

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Il Centro Balù ed il Leo club del golfo di Gela insieme per “nutrire l’inclusione”

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Anche fare le pizze può diventare un’occasione importante per vivere momenti di socializzazione, che diventano grandi opportunità inclusive quando coinvolgono i più piccoli. Bambini e ragazzi con autismo che ogni giorno vengono seguiti con attenzione e amore dalle responsabili e dalle operatrici del Centro educativo Balù.

Al loro fianco, in diverse iniziative, anche i giovani del Leo club del golfo di Gela che hanno “adottato” la causa del Balù, nel lavoro in rete verso la reale inclusione. E così, ieri, circa dieci bambini che frequentano il Centro hanno imparato a fare le pizze grazie ai soci del Leo.

Un evento, intitolato “Nutriamo l’inclusione”, che si è svolto presso i locali della Piccola casa della Misericordia, dove la grande cucina ha permesso ai partecipanti di operare con piena professionalità. Una bella mattinata di condivisione, amicizia, collaborazione tra realtà impegnate nel territorio. E poi, ovviamente, gustose pizze per tutti. 

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Premio “Zelia Guzzo”, cultura ed emozioni nel ricordo della docente gelese

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Giornate di forti emozioni all’istituto superiore “Da Vinci” di Niscemi per la conclusione della prima edizione del premio “Zelia Guzzo”. Dopo le prove sostenute nei giorni scorsi, ecco giungere la cerimonia di premiazione di una iniziativa che mette al centro la passione per lo studio, l’amore per la cultura, la dedizione nella condivisione dei saperi.

Tutti valori che la prof. Guzzo, prematuramente e tragicamente scomparsa nel marzo 2021, perseguiva nel suo impegno come docente e donna impegnata nel territorio. Così la famiglia ne ha voluto condividere il ricordo in questa manifestazione culturale sostenuta dalla scuola niscemese, diretta dalla prof. Rosalba Marchisciana che ha abbracciato il progetto con convinzione fin dall’inizio.

Tutti i partecipanti si sono cimentati in una prova di traduzione in lingua francese. Nella sezione riservata agli alunni delle scuole secondarie di primo grado, grande successo per l’istituto comprensivo “Quasimodo” di Gela che ha conquistato il primo posto con Mattia La Ferrera (3° D) e il secondo con Sabina Fatima Alba (3° C). Al terzo posto, Aurora Di Dio dell’istituto “Don Milani” di Gela (3° A).

Nella sezione dedicata alle scuole superiori, si distingue il Liceo scientifico e linguistico “Vittorini” di Gela con Agnese Iapichello al primo posto (4° AL) e Federica Caruso al secondo posto (4° A). Giampolo Di Grazia, del Liceo “Cutelli” di Catania (5° A), ha conquistato il terzo posto. Menzione speciale, infine, per Flavio Pio Fiaccabrino dell’istituto “Russo” di Caltanissetta (5° B). A giudicare gli elaborati, la commissione composta dal prof. Andrea Nicosia, marito della prof. Guzzo, dalla prof. Flavia Salerno e dal prof. Gaetano Vicari.

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Conclusa la Settimana dello scambio, esperienza di crescita grazie ad Intercultura 

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Si è conclusa ieri la Settimana dello scambio organizzata dal locale gruppo di Intercultura insieme all’istituto d’istruzione superiore “Luigi Sturzo” e al Liceo scientifico e linguistico “Elio Vittorini”. Sette giovani provenienti da Cile, Thailandia, Argentina, Colombia e Bolivia sono stati ospitati da altrettante famiglie gelesi, conoscendo e approfondendo usi, costumi e luoghi caratteristici di Gela e dei territori limitrofi.

«È stato uno scambio culturale sotto tutti i punti di vista – spiega la docente Sabrina Buscemi, che insieme alla prof. Daniela Mallia ha coordinato le attività -. I ragazzi ci hanno fatto conoscere la loro cultura sia raccontando aneddoti legati alla loro vita quotidiana sia ad esempio cucinando piatti tipici presso le famiglie ospitanti. Noi invece abbiamo presentato il nostro territorio attraverso la visita alle Mura Timoleontee, al lago Biviere e al Castelluccio».

Spazio poi alla comunicazione con linguaggi universali, come ad esempio la musica, grazie all’esibizione del coro e dell’orchestra del Liceo “Vittorini”, oppure il digitale con la realizzazione di un podcast e il laboratorio di intelligenza artificiale presso l’istituto alberghiero “Sturzo”. Giornate proficue di studio, confronto, dialogo e condivisione che segnano i momenti di un’esperienza di crescita importante per tutti i partecipanti. 

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