Un lavoro incessante fino a notte fonda ed alla fine la soddisfazione di aver portato a termine la prima fase, quella fondamentale, per evitare di perdere i 30 milioni di euro del programma di finanziamenti del Piqua “Qualità dell’abitare”.
Dovevano essere appaltati tutti e nove i progetti entro fine anno pena la revoca dei finanziamenti. Un tour de force in un municipio che in fatto di personale è una scatola vuota e entro mezzanotte gli atti sono stati pubblicati.
Notevole il lavoro svolto dall’equipe guidata dal Dirigente dell’unità di governance e pnrr arch. Tonino Collura, Rup Orazio Marino,Raffaella Galanti, Stefano Sammartino, Alessandro Tona e Marcantonio Terranova con la collaborazione dell’arch. Enzo Castellana. Le opere appaltate riguardano interventi di riqualificazione urbana di aree periferiche o a ridosso del centro storico Gli affidamenti portati a termine sono i seguenti: riqualificazione dell’Orto Pasqualello, per due milioni di euro affidati alla gelese Cosiam srl. I cantieri dell’area dell’orto Fontanelle (ex suore Maria Ausiliatrice) per il progetto del palazzo della cultura 8 3 milioni di euro) sono andati alla Mi.co srl di Mussomeli, il rifacimento del mercato ortofrutticolo di via Niscemi per 1,2 mln alla Viba srl di Alcamo.
Le forniture di un sistema charging station e delle relative attrezzature vanno alla “On electric charge mobility srl” per 544 mila euro. I lavori per la mobilità pedonale e carrabile, per un’area parcheggio e una corsia ciclabile per 1,2 mln sono andati alla gelese Gmp costruzioni Infine, l’appalto per la palestra interna all’area dello stadio “Presti” sempre per 1,2 mln è andato alla ditta “Eredi Marotta Salvatore” di Mussomeli, per 1.207,242,31 euro. Appaltati pure i lavori per l’area di Settefarine e l’ex scalo ferroviario.