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Renato Schifani incolla il centrodestra gelese, Greco alle prese con le coliche della sua maggioranza

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Il sindaco le chiama visite istituzionali, termine coniato per indicare gli incontri tra il primo cittadino ed i candidati che invece di svolgersi durante convention, comizi o altre sedi tipiche della campagna elettorali hanno luogo in municipio. Ha scelto questa modalità sui generis il primo cittadino per far passare il messaggio che lui – a differenza di tutti i componenti della sua Giunta apertamente schierati – è super partes e pensa solo alla città. Al momento però queste “visite istituzionali” hanno riguardato solo una candidata di centrodestra cioè la forzista Stefania Craxi e lunedi arriverà anche il candidato a presidente del centrodestra Renato Schifani anche lui forzista. Insieme alla convention politica in città è prevista pure la visita istituzionale in municipio. Modalità finora non seguita da Cateno De Luca, da Nuccio Di Paola, da Totò Cuffaro che ieri ha fatto tappa a Gela. Al momento solo forzisti. Ed è stato lo stesso sindaco a comunicare alla Giunta che lunedi ci sarà Schifani in città. Sarà l’occasione per vedere a Gela unito un centrodestra che si è diviso nel 2019 per le Amministrative con la sola Forza Italia che, con una casacca civica, ha scelto di appoggiare Greco mentre tutti gli altri hanno sostenuto il candidato della Lega. A distanza di 3 anni si troveranno tutti insieme appassionatamente alla corte del candidato presidente. Le questioni locali, gli scontri interni alla maggioranza, i nuovi assetti in Giunta sono rinviati al post elezioni. Oggi Greco incassa e tace. L’ultima guerra interna in ordine cronologico è stato la dura bacchettata su impegni non mantenuti che Una buona idea ha dato all’assessore forzista Nadia Gnoffo (lei non se l’è tenuta e li ha accusati di populismo ad uso e consumo della campagna elettorale) e all’ assessore della nuova Dc Giuseppe Licata. Accuse pesanti di inefficienza nel portare avanti l’ordinanario e di incapacità a mantenere gli impegni che si prendono con i cittadini.  Detto da chi è un alleato è una bocciatura sonora. La maggioranza del sindaco continua ad avere le coliche ed il sindaco al momento tampona con il silenzio e le cosiddette visite istituzionali dei candidati. Ma il 26 settembre è vicino per la resa dei conti.

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Centrodestra sempre più spaccato e Greco gongola

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Mentre Raffaele Lombardo va da Schifani e Totò Cuffaro incontra Renzi per le Europee, a Gela per le Amministrative regna il caos.

Più tempo passa e più l’unità del centrodestra sembra una chimera.C’è il patto nisseno tra FdI e FI che vale di giorno per FI mentre la notte tiene incontri con I centristi per altri candidati a sindaco. Ci sono i cuffariani che premono per un candidato diverso dal Mpa ma insieme a chi la pensa come loro non presentano ai tavoli ufficiali il nome dell’ing.Grazia Cosentino..

C’è l’Mpa che dice e non dice di non volere sostenere Greco e neanche presenta ai tavoli ufficiali il suo candidato.

C’è il consigliere di FdI Totò Scerra che se non sarà candidato a sindaco dal suo partito ha già il vestito civico confezionato per presentarsi lo stesso.Il presidente del consiglio Sammito sarà con lui se è candidato a sindaco, diversamente si candiderà nella lista di FI.

E poi i meloniani: a Gela mantengono il nome di Vincenzo Casciana, a Roma stanno rivedendo tutto.

Riuscire a mettere insieme tutti questi cocci sembra improbabile. E il sindaco uscente gongola. Lui ha più interesse di tutti ad una coalizione non unita.

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Attualità

Pizzardi:”la governance della Ghelas va rivista”

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“Stamattina alle 11 sono arrivati piano industriale, convenzione e gli altri atti di supporto.Come se non fossero arrivati.Che te ne fai a ridosso delle feste pasquali quando nè assessori nè giunta ha la possibilità di un esame accurato e quando non ci sono più i tempi per portare la delibera in consiglio comunale?”: è il primo di una serie di rilievi posti dall’assessore Antonio Pizzardi durante la seduta di Giunta conclusasi qualche ora fa che ha portato al via libera ad un mese di proroga alla Ghelas.

Pizzardi però ha voluto che si registrasse il suo invito al sindaco a rivedere la governance della Ghelas.In altri termini ha chiesto le dimissioni dell’amministratore unico della municipalizzata Pietro Inferrera

L’amministratore aveva preso l’impegno di portare in tempo utile alla Giunta gli atto per un contratto biennale tra le parti evitando l’ennesima proroga. Ma così non è stato. “Gli atti richiesti sono arrivati solo stamattina – dice l’assessore- e l’Ad della Ghelas non ha rispettato gli impegni assunti con tutte le immaginabili conseguenze del caso.Perciò io chiedo una revisione della governance della municipalizzata”.

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Proroga alla Ghelas con scintille in Giunta

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Seduta di Giunta molto movimentata stasera. All’ordine del giorno la Ghelas multiservizi il cui contratto con il Comune scade a fine mese.O meglio scade la proroga al vecchio contratto concessa un mese fa.

La Giunta municipale ha avuto oggi sul tavolo il nuovo piano industriale e gli atti necessari a procedere alla stipula del nuovo contratto con le caratteristiche richieste dai revisori del Comune e dalla stessa Corte dei Conti. Ma non ci sono i tempi tecnici per esaminare tutto. Così si è deliberata una proroga di un mese.Ad accendere gli animi la posizione dell’assessore Antonio Pizzardi che ha puntato l’indice sui ritardi con cui ha operato l’amministratore unico della Ghelas Pietro Inferrera di cui ha chiesto le dimissioni.

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