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Politica

Scatenato il M5S regionale sul tema del termovalorizzatore

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Scatenato il Movimento cinque stelle dopo la notizia arrivata da Palermo sulla volontà del Governo regionale di realizzare a Gela uno dei due termovalorizzatori nel territorio sta preparando una vera e propria battaglia politica. Perché adesso la questione si sposta sul lato politico tanto più in quanto le elezioni regionali si avvicinano a grandi passi e la mossa del governatore può essere tradotta in termini di autogoal. Di fatto il termovalorizzatore viene percepito come panacea del male. A nulla valgono gli esempi di impianti disseminati in tutto il mondo. Domani alle 11 è in programma una conferenza stampa del gruppo parlamentare  del Movimento 5 Stelle all’Ars. Tema dell’appuntamento con i giornalisti, che si terrà su piattaforma on line, “gli ultimi disastri di un  governo regionale, ormai in coma profondo: la finanziaria, arrivata all’Ars fuori tempo massimo, e gli inceneritori annunciati da Musumeci per mascherare l’incapacità dell’esecutivo di gestire la questione dei rifiuti. Questo sul piano regionale. Sul locale si muove la consigliera Farruggia con una interrogazione.

Fa scuola l’esempio del Movimento 5 stelle di Roma che non vuole il termovalorizzatore annunciato dal sindaco capitolino Roberto Gualtieri. A spiegarne il motivo è la grillina Roberta Lombardi, assessore alla Transizione ecologica della Regione Lazio. E lo fa con una critica diretta al primo cittadino romano sulla sua pagina Facebook:”No monnezza, no party! Ecco la dura legge dell’inceneritore, che, inevitabilmente, spingerà il sistema di gestione dei rifiuti a disincentivare la raccolta differenziata”.

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Politica

Alessandro Dagnino nuovo assessore regionale

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Palermo – Il presidente della Regione Renato Schifani ha nominato Alessandro Dagnino nuovo assessore all’ Economia,  al posto di Marco Falcone, eletto al Parlamento europeo.

Dagnino ha prestato giuramento in Assemblea regionale e ricopre già operativamente l’incarico. Avvocato cassazionista e docente di diritto tributario dell’impresa e del terzo settore nell’Università degli studi Lumsa, Dagnino è socio fondatore e Managing Partner, coordinatore dell’area tributario e finanza pubblica, dello studio legale Lexia.

Vanta una esperienza pluriennale nella consulenza a enti pubblici e associazioni di categoria in materia fiscale, di finanza pubblica e di contenzioso tributario.

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Dalla scuola Solito alle commissioni consiliari nella seduta del 30 luglio

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La Presidente del consiglio Paola Giudice ha provveduto ad integrare l’ordine del giorno della seduta consiliare del 30 luglio alle 19.30.

Si tratterà la variazione del piano triennale delle opere pubbliche per consentire al progetto di rifacimento della scuola Solito di andare avanti.

Si voterà la composizione delle commissioni consiliari permanenti in modo che il consiglio possa entrare nella piena operatività e si tratterà il punto relativo all’Unione dei Comuni dove vanno nominati tre consiglieri gelesi. L’ultimo argomento riguarda la composizione dell’ufficio di presidenza.

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Flash news

Il sen.Lorefice:”il governo ha dichiarato guerra alla stampa”

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“Siamo di fronte a un’impressionante serie di atteggiamenti ostili del Centrodestra alla libera informazione. Ed è sinceramente frustrante assistere a un Governo e ad alcuni alti esponenti istituzionali di Destra che ritengono il giornalista un mero strumento, nonché capro espiatorio dei fallimenti di Meloni e sodali”.

Lo dichiara a La Notizia Pietro Lorefice, senatore M5S e segretario della Presidenza del Senato. Nel mirino dell’esponente pentastellato finisce, tra gli altri, anche il presidente del Senato.

“Prima l’assurda reazione della Meloni all’inchiesta di Fanpage sulla federazione giovanile di Fratelli d’Italia, con scomposti attacchi al giornalismo sotto copertura”, incalza Lorefice, che subito dopo aggiunge: “poi l’incredibile pestaggio di Joly da parte di esponenti di Casa Pound, episodio derubricato dal presidente del Senato La Russa sulla base del fatto che il giornalista non si sarebbe presentato; poi gli insopportabili atteggiamenti dello stesso La Russa, che durante la cerimonia del Ventaglio ha assunto posture a dir poco irridenti nei confronti di una giornalista che gli chiedeva conto della sua conoscenza delle leggi del ventennio fascista; infine la ministra Santanché, che lancia un attacco al New York Times, ‘reo’ di aver giustamente messo sotto i riflettori internazionali la tragica situazione di siccità in cui versa la Sicilia, con roboanti promesse di fondi da parte dello Stato centrale e penoso scaricabarile tra Governo di Centrodestra e Presidente della Regione sempre di Centrodestra”.

Secondo Lorefice “Meloni, La Russa, Santanché e tutti i loro corifei dovrebbero provare, se ne sono capaci, a rileggere la frase del giornalista Horacio Verbitsky: giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda”.

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