Seguici su:

Politica

Tardino (Lega): “autorizzare massima estrazione di gas”

Pubblicato

il

Bruxelles – “Di fronte alle pessime notizie che giungono dal conflitto, con il rischio di imminente stop alle forniture di gas dalla Russia e di una nuova recessione, l’economia italiana non può farsi trovare impreparata. Serve un netto cambio di passo in materia di politiche energetiche, a livello europeo, nazionale e anche regionale.

Anche l’economia siciliana deve essere pronta a reagire sul fronte della produzione di energia e degli investimenti, e ciò richiede, in un momento così delicato, idee chiare e decisioni rapide da parte dei governi e delle amministrazioni coinvolte”.

Lo dice Annalisa Tardino, eurodeputata siciliana della Lega Salvini Premier nel gruppo Identità e Democrazia, componente della commissione Envi, che spiega: “Bisogna autorizzare e non bloccare l’incremento della nostra produzione di gas, sfruttando tutte le riserve a disposizione, per contribuire alla rapida riduzione della dipendenza dalla Russia. Contemporaneamente occorre che la Regione autorizzi subito più progetti possibile di impianti energetici da fonti rinnovabili e bisogna spingere per la realizzazione degli elettrodotti necessari a trasportare in rete l’intera produzione ‘green’, abbattendone così i costi. I siciliani non possono continuare a pagare per il trasporto dell’energia il 40% in più rispetto alle altre regioni”.

“Quanto allo sviluppo economico, oltre al ‘Pnrr’ l’unica vera possibilità è oggi rappresentata dalle Zes. Ma gli investitori, a quanto ci viene riferito, lamentano alcune difficoltà. Diventa necessario mettere a disposizione dei relativi commissari straordinari uffici e adeguate dotazioni di personale e attrezzature, e intervenire armonizzando le regole, perché incertezze e ritardi possono solo scoraggiare e rendere non conveniente investire in Sicilia”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Flash news

Balbo entusiasta del discorso di Tesauro e pronto a collaborare con tutti i Comuni nisseni.Critiche a Di Stefano

Pubblicato

il

Caltanissetta. Si è insediato oggi alle 18.30 il consiglio provinciale in una sala gremita di rappresentanze istituzionali e di cittadini. Presenti molti sindaci, assenti quelli di Gela e Niscemi che sono stati candidati per la carica di presidente.

Dopo il giuramento il Presidente Walter Tesauro si è soffermato sulle necessità del territorio del Libero Consorzio e sulle priorità elencando le infrastrutture, le strade, le scuole, l’ambiente, il turismo, il personale dipendente e su quest’ultimo ha evidenziato la necessità di valorizzare le professionalità esistenti, stabilizzare i precari ed attivare le procedure concorsuali per riempire la pianta organica. Ha annunciato per la prossima settimana l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri.

“Il discorso del Presidente è stato entusiasmante, si è notato la motivazione nel governare tutto il territorio da nord a sud con cipiglio, chiedendo la collaborazione di tutto il consiglio provinciale che sicuramente parteciperà attivamente perché è stato molto coinvolgente”- è il commento del nei consigliere Filippo Balbo. Sono intervenuti tutti i dieci consiglieri che hanno dato il loro saluto e l’auspicio di un buon lavoro al Presidente e a tutti i consiglieri soffermandosi sui settori strategici.

La provincia come istituzione è commissariata da circa 12 anni quindi bisogna riaccendere i motori della operosità per ridare vigore alle necessità di un intero territorio e delle comunità che vi abitano puntando sulla continuità territoriale dal comune più a nord a quello più a sud. Personalmente sarò a disposizione di tutti i 22 comuni e dei loro amministratori” – commenta Balbo che poi dice la sua sulle vicende della politica gelese.

Spiace leggere sui quotidiani affermazioni del sindaco di Gela poco generose circa la scelta degli autonomisti di schierarsi con la candidatura del presidente Tesauro. Personalmente, quando mi è stata chiesta la disponibilità a candidarmi, ho considerato di poterlo fare nel percorso di centro destra e, politicamente, essendo Grande Sicilia federata con Forza Italia, la scelta non poteva che cadere a supporto del candidato Walter Tesauro. Non si può pensare che il modello Gela, così come lo chiama Di Stefano, possa essere esportato oltre i confini di Gela. Ci si sarebbe aspettato da Di Stefano un comportamento più parsimonioso nel fare affermazioni gratuite, pensi, infatti, cosa sarebbe successo se il movimento per l’autonomia, alle scorse comunali gelesi, avesse scelto un altro candidato sindaco piuttosto che Di Stefano. Probabilmente oggi si parlerebbe d’altro e con altri”- sottolinea.E conclude:”Oggi, le campagne elettori sono finite, si pensi a governare bene i propri territori, per quel che mi riguarda sono a disposizione di tutte le amministrazioni dei comuni nisseni per portare avanti progetti a prescindere dalle appartenenze partitiche”

Continua a leggere

Flash news

Delegazione gelese di Forza Italia presente all’insediamento del consiglio provinciale

Pubblicato

il

Una folta delegazione di dirigenti gelesi di Forza Italia si è recata a Caltanissetta per partecipare oggi alle 18.30 all’insediamento ufficiale del sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro come presidente del Libero Consorzio e del consiglio provinciale.

E’ stata l’occasione per incontrare anche l’on. Michele Mancuso.

Continua a leggere

Flash news

Approvato il bilancio proposto dal sindaco Zuccalà che si prende la rivincita sul gruppo di opposizione

Pubblicato

il

Butera.Aveva ragione lui, il sindaco Giovanni Zuccalà, quando gridò allo scandalo e tacciò di incoscienza e irresponsabilità i 7 consiglieri comunali dell’opposizione per aver approvato il bilancio comunale con emendamenti improponibili, bocciati per questo dagli organi tecnici, e che avrebbero causato danno erariale e il disequilibrio delle casse comunali.
Oggi di quel bilancio non c’è più traccia. Dopo una lettera dei revisori e del dirigente del bilancio, l’opposizione che è maggioranza in consiglio ha revocato in autotutela il bilancio emendato, e ora ha approvato insieme ai consiglieri del sindaco la delibera originaria proposta dall’amministrazione. Una vittoria piena per il primo cittadino.

“Quello che si poteva fare il 5 marzo è stato fatto oggi e solo per un capriccio di un gruppo politico che ha pensato a fare la guerra a me e non al bene di Butera- commenta il sindaco Zuccalà- il loro bilancio avrebbe causato seri danni alla città.L’opposizione esce sconfitta.Ha scritto una brutta pagina di cui è pienamente responsabile e deve ringraziare noi che abbiamo evitato loro altre spiacevoli conseguenze”

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità