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Politica

Via libera alla nuova legge per l’ assunzione dei familiari di vittime della mafia negli uffici pubblici

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I familiari delle vittime di mafia potranno essere assunti nella Pubblica amministrazione. I deputati regionali hanno approvato all’unanimità il disegno di legge di riformulazione della norma che regola le assunzioni dei familiari delle vittime di mafia nella pubblica amministrazione. La legge del 2008, si prestava ad interpretazioni multiple sulla possibilità di assumere negli uffici regionali i figli di chi fosse stato ucciso da Cosa nostra prima del 1999, anno di entrata in vigore della legge.

Il caso era stato sollevato da “Repubblica” dal fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, con una nota inviata alla deputazione regionale, denunciando la mancata assunzione di tre familiari di vittime di mafia. Ciò che ha spinto don Ciotti a sollevare il problema è stato il vizio interpretativo che metteva a rischio 50 assunzioni sottoscritte nell’ultimo ventennio che avrebbero potuto essere dichiarate nulle.

Il nuovo disegno di legge di riscrittura, che mette in sicurezza le vecchie assunzioni e consente all’amministrazione di procedere alle nuove, ha oggi ottenuto l’ok dall’Assemblea regionale siciliana.

“Con il voto di oggi – dice il presidente della commissione Antimafia, Claudio Fava – l’Ars risolve finalmente l’incomprensibile disparità di trattamento per i parenti delle vittime di mafia, come da tempo chiesto da molte associazioni e da tutte le sigle sindacali. Si risolve una discriminazione in contrasto, peraltro, con lo spirito originale della legge regionale che intende offrire un sostegno concreto a tutti i parenti delle vittime di mafia, evitando odiose graduatorie”.

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Il sindaco Lucio Greco “bacchetta” sia Pizzardi che Inferrera

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Il sindaco bacchetta l’assessore Antonio Pizzardi e l’amministratore unico della Ghelas Pietro Inferrera.

Il primo ha contestato l’operato di Inferrera che non ha rispettato i tempi per consegnare convenzione e piano industriale della Ghelas alla Giunta e ne ha chiesto le dimissioni.Inferrera ha negato e ha chiesto che Pizzardi si dimetta dato che non ha un riferimento in consiglio comunale.

“Rispetto alla polemica scoppiata tra l’assessore Pizzardi e l’amministratore della Ghelas Inferrera – dice il sindaco- voglio invitare tutti quanti a non invadere campi di stretta ed esclusiva competenza del sindaco. Non spetta all’assessore Pizzardi chiedere le dimissioni dell’ingegnere Inferrera, così come non spetta all’ingegnere Inferrera chiede le dimissioni del dottore Pizzardi. Per il bene della città, sarebbe opportuno non uscire dai limiti delle proprie competenze. Democrazia è anche questo: il rispetto delle regole”.

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La Lega non ci sta e avanza il nome di Giuseppe Spata

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La Lega prende le distanze dall’iniziativa di alcuni partiti e movimenti di centrodestra che hanno indicato al coordinatore di Fratelli d’Italia Totò Scuvera il nome dell’ing.Grazia Cosentino come candidato a sindaco fortemente aggregante.

Il commissario provinciale Loreto Ognibene contesta il metodo e dà lui il nome del candidato sindaco a Scuvera

“È Giuseppe Spata il candidato Sindaco della Lega. Il capogruppo in Consiglio Comunale ci riproverà dopo l’esperienza del 2019 anche il prossimo giugno. Per noi- ha dichiarato Loreto Ognibene Commissario Provinciale, é il nome giusto per governare la città. Diversi sono i gruppi che hanno già aderito al progetto intorno al candidato di centro destra”.

“Riteniamo-ha concluso Ognibene- che tale candidatura possa unire il resto dei partiti e movimenti civici”.

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Un gruppo di partiti e movimenti notifica a FdI il nome dell’ing. Grazia Cosentino

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C’era pure l’ing.Grazia Cosentino all’incontro che si è tenuto in uno studio legale di via Palazzi nel primo pomeriggio.

C’erano i rappresentanti di Italia viva, Dc, Tutti Insieme, Forza Italia. Mancavano il commissario provinciale della Lega, di Noi con l’Italia Angelo Fasulo e il coordinatore di Rinnova Giampaolo Alario.

Al coordinatore cittadino di FdI Totò Scuvera è stato consegnato il nome dell’ing.Cosentino come candidato che può unire il centrodestra più del candidato indicato dai meloniani cioè Vincenzo Casciana. Scuvera ha risposto che deve fare i passaggi necessari con i vertici provinciali e regionali del partito.Il nome dell’ing.Cosentino è uscito fuori ufficialmente. Un altro passo avanti. Ma l’intera operazione deve avere il si di Fratli d’Italia

A margine della riunione segnaliamo la situazione che riguarda la Lega.Alla riunione c’era Ennio Di Pietro notoriamente legato all’assessore leghista Sammartino. Ma il commissario della Lega Loreto Ognibene sostiene che la Lega non ha preso parte a quel tavolo e che Di Pietro non è tesserato e non ha avuto mandato di rappresentare la Lega nelle riunioni politiche.

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