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Violenza contro le donne: 5 consigliere scrivono ai colleghi

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Una lettera bipartisan sulle violenze che vengono perpetrate ai danni delle donne è stata scritta dalle 5 consigliere comunali Alessanda Ascia, Valeria Caci, Virginia Farruggia, Paola Giudice e Marina Greco.Questo il testo della lettera:

Cari Colleghi, atteso l’approssimarsi della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, abbiamo voluto scrivere questa breve riflessione che possa servire da stimolo ed esortazione affinché vengano messe in campo tutte le iniziative ed azioni necessarie per porre rimedio ad un problema che, purtroppo, continua ad attanagliare la nostra comunità.
Il 25 novembre del 1960 le 3 sorelle Mirabal, attiviste politiche del Movimento 14 giugno, gruppo politico clandestino, furono brutalmente picchiate, violentate e uccise per ordine del dittatore della Repubblica Dominicana. La loro ‘colpa’ fu quella di aver ‘osato’ sostenere le loro idee politiche di libertà ed indipendenza e per questa ragione furono messe a tacere dal regime al quale si erano ribellate.
La storia, purtroppo, si ripete.
Ancora oggi, esprimere il proprio dissenso, non soggiacere alle altrui imposizioni, per una donna, può voler dire perdere la vita.
Ne sono una dimostrazione la tragica storia della giovane Saman Abbas, uccisa per essersi opposta a un matrimonio combinato dalla famiglia ed ancora la morte di Masha Amini, la 22enne picchiata ed uccisa in Iran perché non indossava il velo in modo corretto, che ha scatenato la reazione di tutta la comunità iraniana e del mondo intero attraverso manifestazioni organizzate contro il regime iraniano per rivendicare i diritti delle donne, sottoposte ancora oggi ad una serie inaccettabile di restrizioni.
Ed in questo triste quadro l’Italia, nonostante le importanti conquiste, non fa eccezione: l’omicidio è la più grave di una serie di violenze che molte donne subiscono durante la loro esistenza.
I dati attuali dimostrano che nel nostro Paese ogni 72 ore una donna viene uccisa da una persona di sua conoscenza. Più dell’80% della violenza avviene all’interno delle mura domestiche; 82 le donne vittime di omicidio nel 2022. Ma il dato più preoccupante che emerge da queste analisi è che molte di queste donne hanno perso la vita in quanto tali. Ciò dimostra che, nonostante gli sforzi compiuti dal legislatore, siamo ancora vittime di un retaggio culturale che vede il genere femminile come inferiore.
Serve, dunque, una rivoluzione culturale partendo dalle scuole e dai giovani per diffondere quei valori che, meglio di qualsivoglia intervento normativo, possono portare al vero cambiamento.
Come istituzione, abbiamo il dovere di tenere accesi i riflettori su questa sensibile e delicata tematica affinché le donne vittime di violenza non si sentano mai sole.
La nostra battaglia potrà dirsi vinta quando non sarà più necessario parlare di “quote rosa” e di “giornate dedicate” per ribadire ciò che non ha bisogno di retorica per essere vero.

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Attualità

Contro il racket, convegno a Niscemi

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“Racket: denunciare si può!” E’ il titolo del convegno previsto per lunedì 20 maggio prossimo, alle 17, nell’auditorium del museo civico di Niscemi.

Saranno presenti, tra gli altri, Chiara Colosimo, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia; Luigi Ferrucci, presidente nazionale Fai; Gianluca Gagliano, presidente della sezione Fai di Niscemi e il coordinatore regionale della Federazione Antiracket e Antiusura, Paolo Terranova.

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Nuovi mezzi per fronteggiare gli incendi

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Palermo – Daranno un importante contributo allo spegnimento degli incendi nelle zone più inaccessibili e saranno impiegati anche per i pattugliamenti contro i piromani.

Sono i nuovi 70 pick-up che la Protezione civile ha consegnato, alla presenza del presidente della Regione, alle organizzazioni di volontari che ogni anno sono impegnate nel contrasto degli incendi insieme con il Corpo forestale e i Vigili del fuoco.

Con i nuovi mezzi, altre 70 squadre di volontari si aggiungeranno alle 236 già esistenti e coinvolte nella campagna antincendio avviata dalla Regione il 15 maggio, in anticipo rispetto agli altri anni

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Generazione Gela, rinviata la pulizia della spiaggia: “Cordoglio per le vittime del tragico incidente”

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Generazione Gela decide di rinviare l’evento di pulizia della spiaggia previsto inizialmente per questo pomeriggio. Una scelta in segno di cordoglio e rispetto per le vittime del tragico incidente di questa mattina, l’imprenditore Domenico Lorefice ed il giovane operaio Kevin Provenzano.

Ecco la nota diffusa via social da Generazione Gela: “La tragedia che ha colpito la nostra comunità cittadina, in seguito al tragico incidente avvenuto nella zona industriale in cui due concittadini hanno perso la vita, ci impone di rimandare la passeggiata ecologica a data da destinarsi. Esprimiamo il nostro cordoglio e vicinanza alle famiglie e agli amici degli scomparsi”.

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