Seguici su:

Attualità

Ance Sicilia: “intervento di semplificazione per le opere e le imprese”

Pubblicato

il

Palermo – Con un intervento di semplificazione che rende più trasparenti i rapporti fra enti pubblici e imprese appaltatrici, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, ha sciolto pragmaticamente, evento raro nella nostra terra, un nodo burocratico che rischiava di compromettere l’esecuzione di varie opere pubbliche.

Aricò, recependo la richiesta di Ance Sicilia sulla base dell’orientamento del supporto giuridico del ministero delle Infrastrutture, ha firmato una circolare, predisposta dal dirigente generale del Dipartimento regionale tecnico, Duilio Alongi, e rivolta a tutti gli assessorati regionali, alle stazioni appaltanti, ai liberi consorzi, ai Comuni e agli Enti controllati dalla Regione, con la quale chiarisce che – per le voci di elenco prezzi contrattuali utilizzate in fase di redazione dei progetti o per nuove lavorazioni concordate in corso di esecuzione di cantieri già avviati – anche i prezzi delle prestazioni particolari, non inclusi nel Prezzario unico regionale, vanno rivisti adeguandoli agli aumenti di mercato così come previsto dal decreto legislativo numero 50 del 17 maggio 2022 sul cosiddetto “caro materiali”. Adeguamento, precisa l’assessore, che va calcolato mediante analisi sulla base della “tabella materiali” e della “tabella manodopera e noli” del Prezzario regionale unico ed anche attraverso indagini di mercato.

L’intervento di Aricò si è reso necessario perché dal 2022 ad oggi, in molti casi in tutta Italia,  e anche in Sicilia, si sono instaurati rapporti controversi fra stazioni appaltanti e imprese – con vari cantieri che hanno subito rallentamenti e le rispettive imprese edili entrate in difficoltà per il non venire remunerate adeguatamente – a causa di una interpretazione discriminatoria da parte di molte Pubbliche amministrazioni italiane che hanno deciso di escludere – dall’obbligo di adeguare i prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici agli aumenti decisi dal mercato – tutte quelle voci non incluse espressamente nei Prezzari e che per prassi vanno aggiornate attraverso analisi o indagini di mercato.

E’ una interpretazione resa possibile da una falla contenuta nel decreto 50 del 2022, il quale stabilisce espressamente di adeguare ai nuovi costi solo le voci incluse nei Prezzari. Il legislatore riteneva che questa frase fosse sufficiente, considerato che i Prezzari contengono migliaia o decine di migliaia di voci, ma dai quali in realtà sfuggono molte più casistiche di quanto si possa immaginare, come restauri particolari, grandi lavori, interventi complessi, lavorazioni innovative, tecnologie non ancora prese in esame dalle tabelle, nuove figure professionali. E per la burocrazia italiana, si sa, tutto ciò che non è scritto è passibile di arbitraria interpretazione.

A poco o nulla è valsa una direttiva impartita dal ministero delle Infrastrutture che, intervenendo in particolare sulle opere del “Pnrr” e del “Piano nazionale complementare”, ha evidenziato che logicamente il principio che vale per le voci inserite nei Prezzari va esteso anche a quelle non espressamente contemplate. Adesso la circolare di Aricò pone fine in Sicilia ad ogni libera interpretazione. Analoghe direttive sono state impartite per i rispettivi ambiti di competenza dalla Regione Toscana e dall’Anas.

Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, commenta: “Grazie all’iniziativa dell’assessore Aricò e del dirigente generale Alongi, anche in Sicilia finalmente prevale il buon senso. Un’interpretazione restrittiva, che aveva solo lo scopo di risparmiare facendo ricadere sulle imprese gli oneri degli aumenti di mercato dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici – cosa che non potevamo sostenere – ha rischiato solo di rallentare l’esecuzione di opere pubbliche e la spesa di fondi spesso vincolati a precise scadenze, come nel caso del ‘Pnrr’. Adesso le stazioni appaltanti devono correre per recuperare il tempo perduto, analizzando gli aumenti dei costi, riconoscendo il prezzo giusto alle imprese e ripristinando sereni rapporti che consentano di assicurare i tempi di esecuzione e consegna delle opere e la loro qualità”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

La bellezza scende in campo: con la “Scuola dei Mestieri”

Pubblicato

il

VITTORIA – Acconciature, trucco e shooting fotografico: i giovani studenti che frequentano il corso di “Operatore del Benessere” della sede di Vittoria della “Scuola dei Mestieri” della Logos hanno vissuto una splendida esperienza fuori aula, protagonisti della prima dimostrazione didattica fuori dalle pareti scolastiche organizzata dall’ente di formazione professionale.

Gli allievi, ragazze e ragazzi che si stanno formando come acconciatori ed estetisti, sono stati fulcro centrale di una giornata molto intensa, e nella splendida cornice del Chiostro delle Grazie e delle scalinate dello storico e bellissimo Teatro Vittoria Colonna di Vittoria, gioiello del neoclassicismo, hanno dimostrato le loro competenze realizzando diverse acconciature e make-up, simulando un servizio per sposi e per occasioni speciali. Sui modelli che si sono prestati indossando abito da sposa e sposo, e abiti eleganti e da cerimonia, sono state effettuati diversi tipi di acconciature, tra alte e basse, da sera e chic per le donne, punti luce, sfumature barba e definizioni per l’uomo.

Varietà anche per le tipologie di trucco proposte, con make-up particolari, che hanno messo in luce ciò che è stato appreso negli anni di studio. L’esperienza è stata resa ancora più emozionante dallo shooting fotografico che ha immortalato il loro splendido lavoro. Grazie anche agli sponsor Modàh Abbigliamento di Comiso, Di Francia Abiti da Sposa di Vittoria, Effe Fioreria di Marina di Ragusa e Wella, i partecipanti sono stati trasportati in una dimensione ricca di fascino, proprio come gli sbocchi occupazionali che offrono i corsi di operatore del benessere e che, come gli altri, consentono di assolvere all’obbligo scolastico oltre a poter ottenere le certificazioni per poter iniziare, appunto, il proprio mestiere. Infatti, oltre al tradizionale salone di bellezza e centro benessere, queste figure professionali trovano sempre più spesso impiego in contesti di spettacolo e turismo, come teatri, fiere, navi da crociera e villaggi turistici.

Sotto il vigile sguardo dei docenti della Logos, la bellezza architettonica della città di Vittoria si è trasformata in un originale setting lavorativo, permettendo ai ragazzi di misurarsi con questa particolare esperienza formativa e dimostrare la loro professionalità e preparazione. La stessa esperienza sarà vissuta dai loro colleghi della sede di Ragusa della “Scuola dei Mestieri”, che lunedì prossimo 27 maggio si cimenteranno presso il Bam, nel cuore del Parco Giovanni Paolo II, nel capoluogo. La “Scuola dei Mestieri” promossa dalla Logos offre attraverso i percorsi di IeFP – Istruzione e Formazione Professionale – la possibilità di conseguire una qualifica professionale gratuita per un immediato inserimento nel mondo del lavoro.

Questi percorsi formativi sono incentrati su attività pratiche e di laboratorio in cui l’alunno opera da protagonista in contesti comunicativi-relazionali e lavorativi concreti, acquisendo competenze e imparando un mestiere. A partire dal secondo anno di corso, sono previste attività di alternanza scuola lavoro direttamente in azienda per complessivamente 400 ore. Al termine del terzo anno, superato un esame finale, si ottiene l’Attestato di Qualifica Professionale (EQF3). È inoltre possibile frequentare un quarto anno di specializzazione per ottenere la qualifica di Tecnico (EQF4) e aprire la propria attività. Con i corsi rivolti all’area benessere (estetista e acconciatore), ristorazione (preparazione pasti e servizi di sala e bar), termoidraulica, elettrica, riparazione dei veicoli a motore, la “Scuola dei Mestieri” offre dunque un mestiere concreto a tanti ragazzi che guardano al proprio futuro con speranza e progettualità.

I destinatari sono giovani in possesso della licenza media, dai 13 ai 17 anni. La partecipazione a tutti i percorsi formativi è gratuita, così come il materiale didattico, le dispense, l’abbigliamento e le attrezzature di lavoro. I corsi sono attivi nelle sedi di Ragusa, Vittoria e Adrano.

Continua a leggere

Attualità

130 mln per il nuovo ospedale comprensoriale

Pubblicato

il

Roma – I progetti prendono corpo. Lunedì prossimo la premier Meloni firmerà con il presidente della Regione Siciliana l’accordo per l’utilizzo di svariati miliardi di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione. Ci sono i soldi per il Ponte e 250 milioni destinati a infrastrutture sanitarie: 130 per il nuovo ospedale di Gela, 50 per l’Ismett di Palermo, 70 milioni per un generico rinnovamento della rete ospedaliera.

Di questi quasi 7 miliardi complessivi, nulla per il nuovo ospedale di Siracusa”, si legge nella nota. “Cento milioni il governo Schifani li aveva annunciati mesi fa dai fondi residui ex art. 20 della legge 67/88 – dichiarano il presidente dell’Osservatorio Civico Salvo Sorbello e i due vice Donatella Lo Giudice e Alberto Leone – ma non ci risulta siano ad oggi arrivati.

Resta il problema dell’ospedale di Suracusa che no figura fra i finanziamenti.

Il commissario Monteforte non ha ancora comunicato ufficialmente quanti soldi servano per disporre del finanziamento completo, indispensabile per dotare finalmente Siracusa del nuovo ospedale, essendo peraltro l’unico capoluogo siciliano a non disporre di una struttura di nuova costruzione.

Non ci interessa alimentare alcuna polemica, ma neppure stare ad ascoltare promesse e impegni che si susseguono da decenni. I cittadini della provincia di Siracusa – concludono i dirigenti dell’Osservatorio Civico – già penalizzati in materia sanitaria, hanno il sacrosanto diritto di sapere quanto costerà il nuovo ospedale, da dove arriveranno i fondi che ancora mancano e in quanto tempo”.

Continua a leggere

Attualità

Giornata dell’arte, positivo il bilancio della manifestazione

Pubblicato

il

Grande entusiasmo ieri a Macchitella per la Giornata dell’arte. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione The Martedì con Generazione Gela, Consulta provinciale studentesca e Kiosketto: dalla tarda mattinata fino a notte sono state tante le performance sul palco allestito nel piazzale dell’istituto Suor Teresa Valsè. Positivo per gli organizzatori il bilancio della manifestazione.

«Abbiamo messo un altro mattoncino – dice Nicolò Chirdo, presidente dell’associazione The Martedì – nel percorso che abbiamo avviato lo scorso anno. La cosa importante è consolidare il progetto della Giornata dell’arte e riportarla com’era un tempo. Sicuramente possiamo fare ancora meglio, l’importante è crescere e collaborare con la comunità studentesca».

Esibizioni live di canto e danza, attività artistiche e tornei sportivi di calcio-tennis e basket: una grande festa per tutti i partecipanti. Ieri sera allo spettacolo anche tante famiglie hanno visto e apprezzato il talento dei giovani artisti della comunità studentesca locale. 

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852