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Emanuele Caci nella segreteria di Cisl Scuola Sicilia

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L’insegnante palermitana Francesca Bellia, 53 anni è stata confermata segretaria generale Cisl Scuola Sicilia. Nella sua segreteria sono stati eletti Pietro Galati 45 anni ed il sindacalista gelese Emanuele Caci 50 anni coordinatore della Cisl Scuola di Caltanissetta. Bellia ha sottolineato nella sua relazione l’importanza del Pnrr per il futuro della Scuola. “È una occasione epocale anche per la comunità siciliana, faccio appello alle istituzioni, enti locali, affinché lo strumento venga utilizzato al massimo per colmare i ritardi storici che in Italia hanno svilito il valore del lavoro e della professione di insegnamento. Crediamo che parallelamente agli investimenti per modernizzare il sistema della Scuola, bisogna riconoscere una dignità europea al personale, ai servizi e alle strutture”. “Particolarmente importanti le priorità poste nel Piano di resilienza, ovvero la riforma del sistema di reclutamento dei docenti, la previsione della formazione obbligatoria per dirigenti, docenti e Ata e il collegamento della formazione alle progressioni di carriera. Questi interventi – ha aggiunto Bellia – , accanto agli investimenti per l’estensione del tempo pieno nella scuola primaria e l’aumento dei posti nei nidi e nella scuola dell’infanzia, alle azioni sulle infrastrutture scolastiche e alla riforma dell’orientamento, degli istituti tecnici professionali, degli ITS, sembrano poter rivoluzionare tanti aspetti del nostro sistema”. La scuola, ha ribadito la segretaria generale Cisl Scuola Sicilia è fra le realtà che sta pagando il prezzo più alto legato alla crisi pandemica. “La pandemia ha tarpato le ali infatti alla progettualità, all’aperturatransnazionale (mobilità, Erasmus, viaggi…) alla socializzazione, vera anima della scuola. Ha aumentato le disuguaglianze nelle opportunità territoriali e individuali di crescita, di sviluppo sociale e culturale del contesto scuola in cui ‘spazi-gioco’ e ‘spazi-ascolto’ dovrebbero essere sempre e comunque garantiti. La DAD, seppur necessaria e talvolta inevitabile, ha portato a nuove forme di isolamento e dispersione scolastica”. Il sistema è ulteriormente provato dai dati sull’abbandono scolastico (13,5% contro una media UE del 10,2% nei giovani tra 18 e 24 anni, che collocano l’Italia in coda alle graduatorie internazionali: al 23° posto su 27 Stati), al peggioramento negli esiti di apprendimento (messo in relazione con la sospensione dell’attività scolastica in presenza e il ricorso alla DAD o alla DDI durante gli ultimi due anni scolastici) ed anche all’aumento dei cosiddetti NEET ( percentuale salita al 24,4%). Fra le priorità Bellia ha fattorifermento alla necessità di individuare nuove forme di reclutamento del personale , accanto ai concorsi (che andrebbero rivisti privilegiando la forma del corso-concorso) andrebbe valorizzata anche l’esperienza maturata. A questo proposito la CISL Scuola da tempo avanza la proposta di un sistema nel quale alle procedure concorsuali ordinarie si affianchi una diversa opportunità di stabilizzazione che, garantendo la preparazione del personale, valorizzi il servizio svolto”. E poi ancora secondo Bellia è necessario puntare sulle nuove politiche retributive, sulla realizzazione del Patto per la scuola , sulla sicurezza non solo legata alla pandemia ma anche strutturale con la necessità di portare avanti in Sicilia i progetti sull’edilizia scolastica, sulla necessità di rivedere il sistema dell’istruzione e formazione professionale per il quale, spiega Bellia “all’assessore al ramo Lagalla abbiamo richiesto l’istituzione di un Comitato per le politiche regionalidella formazione professionale anche con la presenza dei sindacati al fine di garantire che può diventare una sede qualificata e lungimirante di indirizzo per i programmi di Formazione su cui la Regione investe risorse”. Per il segretario generale Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio “è fondamentale il lavoro fatto in questi anni dalla Cisl Scuola per creare e rafforzare il senso di comunità educante e il patto di alleanze educative fra i vari attori della scuola. Siamo dell’idea che il futuro passi da qui, dalla qualità del nostro sistema scolastico e formativo che deve preparare i giovani alle sfide del futuro e alle nuove professioni legate anche alle sfide della transizione ecologica. Potenziare, rendere più sicura, più funzionale, la nostra Scuola siciliana vuol dire proprio questo fare un passo verso lo sviluppo della nostra terra preparando al meglio, con una maggiore consapevolezza di ciò che serve al mercato del lavoro, le figure professionali che dovrannoincidere sulla crescita di tanti settori cruciali e strategici per l’economia siciliana. Ormai non è più rinviabile un confronto stabile sul Pnrr nelle regioni e sul territorio per mettere a sistema gli importanti investimenti previsti sul settore”

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Confcommercio: “Lorefice, un faro nella nostra memoria collettiva”

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È con profonda tristezza che Confcommercio Ascom Gela, ha appreso la repentina e dolorosa scomparsa del Presidente di Confindustria di Caltanissetta, l’Ing. Domenico Lorefice.

Il Presidente di Confcommercio Ascom Gela, Francesco Trainito, insieme a tutto il direttivo, desidera esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia di Domenico e agli amici per questa perdita insostituibile.

“Domenico non era solo un leader nel settore imprenditoriale, ma anche un amico personale di Francesco Trainito e di molti altri nel mondo imprenditoriale. La sua passione, la sua dedizione e la sua capacità di ispirare gli altri rimarranno un faro nella nostra memoria collettiva. Il suo impegno per il progresso economico e la legalità del nostro territorio ha lasciato un segno indelebile e continuerà a ispirare generazioni future.

In questo momento di profondo dolore, Confcommercio Ascom Gela si unisce al dolore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e lavorare con Domenico. Che le sue gentili azioni e il suo spirito altruista vivano nei nostri cuori mentre continuiamo il suo importante lavoro per il bene della comunità imprenditoriale”.

Confcommercio Ascom Gela esprime le proprie condoglianze alla famiglia di Kevin Provinzano coinvolto nello stesso incidente.

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L’associazione antiracket piange il suo componente Domenico Lorefice e il giovane Kevin Provinzano

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L’associazione Antiracket di Gela con una nota del presidente Salvino Legname, si lega all’immane dolore della famiglia Lorefice e a quello della famiglia Provinzano, coinvolti nella triste tragedia che ha distrutto gli affetti più cari.

“Domenico è stato uno dei pilastri portanti della nostra Associazione – dice Legname- un uomo ed un imprenditore di grande valenza morale, da sempre impegnato in prima linea, insieme a tutti noi, contro le prepotenze mafiose che per tanti anni hanno cercato di opprimere e devastare il nostro tessuto sociale, economico ed imprenditoriale dei nostri territori. Esprimiamo la nostra totale vicinanza anche alla famiglia Provinzano per la gravissima perdita del giovane Kevin, del quale abbiamo saputo, essere un bravissimo ragazzo amato da tantissime persone che lo conoscevano e che oggi piangono per lui. Invitiamo pertanto tutta la cittadinanza gelese a stringerci tutti insieme nella preghiera, per l’immane perdita di queste due importanti membri della nostra città, affidandoli totalmente all’immensa Misericordia di Dio, al quale chiediamo con grande fervore, la Sua benevolenza per queste due famiglie che hanno tanto bisogno della Sua presenza per essere confortati ad affrontare il grave lutto”.

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Mazzarino, l’istituto comprensivo intitolato ai giudici Falcone e Borsellino

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L’istituto comprensivo di Mazzarino porta adesso i nomi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La cerimonia di intitolazione si è svolta al plesso “Capuana”, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose del territorio. Un evento semplice ma molto emozionante e coinvolgente, i cui grandi protagonisti sono stati ovviamente gli studenti.

A coordinare l’iniziativa la dirigente scolastica Rita Cardamone, che ha lavorato con passione insieme al suo staff per raggiungere l’obiettivo, inseguito a lungo dalla scuola e dalla comunità. Il nome dei due giudici non solo rende lustro all’istituto comprensivo mazzarinese e all’intera realtà, ma indica con chiarezza la giusta strada educativa alle nuove generazioni, nel segno della lotta per la legalità e dell’impegno per la costruzione di una società migliore.

Soddisfazione ed entusiasmo per l’andamento della cerimonia è stato espresso dalla dirigente Cardamone, che dopo una vita dedicata alla scuola concluderà il suo percorso professionale il prossimo 1 settembre andando in pensione: l’intitolazione del comprensivo di Mazzarino ai due giudici resterà una pietra miliare anche nella storia stessa della cittadina nissena. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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