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C’era una volta lo stadio “Presti”

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di Franco Gallo
C’era una volta lo stadio “Vincenzo Presti”! Poi, tre anni fa, a seguito di una lettera anonima (mica poi tanto anonima!), che ne denunciava la poca sicurezza della struttura in legno lamellare che sovrastava la tribuna coperta, arrivò la chiusura in auto-tutela da parte dell’allora amministrazione comunale retta dal sindaco Domenico Messinese. Da allora si sono succedute ben tre gestioni nella “Res Publica” della Città di Gela. Dalla stessa giunta-Messinese alla parentesi di nove mesi del Commissario Straordinario, Rosario Arena (che includeva nella sua sola persona le mansioni di sindaco, assessori e consiglieri comunali) e, da oramai oltre un anno e mezzo a questa parte, la giunta-“giusta”, pardon, la giunta del “sindaco-giusto”, Lucio Greco, appunto, come lo stesso si è definito nello slogan-master che campeggiava per la sua campagna elettorale alla salita al Trono. In totale tre anni esatti. In totale un flop dietro l’altro! Partendo da Messinese, per passare ad Arena e per finire a Greco, si sprecano gli annunci trionfali e roboanti dal tono: “E’ tutto a posto, stiamo riaprendo lo stadio”. C’è stato persino chi, spingendosi sulla soglia del ridicolo, ha sparato certezze del tipo: “Lunedì lo stadio sarà riaperto alle squadre ed al pubblico”. Dimenticando, purtroppo, di chiarire di quale lunedì si trattasse. E non tanto del lunedì di quale settimana o mese. Ma, bensì, di quale anno? Il 2021 che è appena arrivato trova l’impianto sportivo di Via Niscemi, unico stadio degno di tal nome nella sesta città della Sicilia per abitanti, ancora ermeticamente chiuso e, cosa ancor più grave, senza alcuna certezza su quando verrà riaperto. E non può certo servire, ad alleviare la vergogna ed il disappunto, il fatto che nell’ultimo anno il Covid ha, comunque, chiuso di fatto tutti gli stadi d’Italia, soprattutto quelli che ospitano squadre che militano nei campionati dilettantistici, cioè li dove è precipitato nel frattempo il calcio locale dopo i fasti di una ventina d’anni consecutivi in serie C. Perchè sperando che l’emergenza sanitaria possa terminare il prima possibile, sta di fatto che gli altri saranno pronti a ricominciare, ma il calcio gelese no! Il calcio gelese, le squadre gelesi, i tifosi gelesi, gli sportivi gelesi, quelli dovranno ancora aspettare e chissà quanto! Sembra un sogno, o un incubo a seconda dei punti di vista, pensare di potere tornare a sostenere i propri beniamini che difendono l’immagine di Gela calcistica nell’oramai “condannato a chiusura ad oltranza” stadio Presti.
Franco Gallo

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Volley, Serie D: Nuova Città di Gela sabato a Vittoria per la penultima giornata

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Penultima giornata, la 21º, quella in programma il prossimo fine settimana nel campionato di Serie D femminile di volley. La Nuova città di Gela scenderà in campo sabato alle 19 a Vittoria contro la Koira presso la palestra dell’istituto “Mazzoni”. La squadra giallonera è reduce da due sconfitte di fila.

Nessun impatto però sull’esito della stagione, dato che già da tre settimane la compagine del presidente Alessandro Grasso ha conquistato ufficialmente la promozione in Serie C al termine di una splendida stagione. Sarebbe però un peccato non chiudere al primo posto. Le gelesi comandano il girone C con 51 punti, segue l’Adrano ad una sola lunghezza di distanza.

Di contro, il Vittoria si gioca ancora le residue speranze di agguantare il quarto posto e quindi la promozione. Non sarà della partita Ilenia Mencio: per la forte schiacciatrice giallonera, la rottura del dito medio della mano sinistra rimediata nello scorso match contro il Paternò. Per lei stagione finita.

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Melfa’s in semifinale contro Catanzaro, Salsetta: “Loro primi, ma noi siamo forti”

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Il successo splendido di gara tre contro la Dierre Reggio Calabria ha spalancato alla Melfa’s Gela le porte della semifinale playoff. Un traguardo che mancava in città da una decina di anni, un’opportunità per scrivere una nuova pagina di storia dello sport locale. Il pubblico del PalaLivatino ha trascinato la squadra, il resto l’ha fatto in campo la compagine di coach Bernardo.

«Contro Dierre è stato un confronto davvero sofferto – dice Danilo Salsetta, dirigente della Melfa’s Gela -, loro sono un’ottima squadra e ben allenata. Questi sono i playoff, non ci sono pronostici o partite facili. Fino a metà gara eravamo abbastanza contratti poi è uscita fuori la nostra fisicità, la nostra tecnica. Abbiamo conquistato una bella vittoria».

Per le semifinali la sfida è di quelle ardue. Si giocherà contro l’Academy Catanzaro, che ha eliminato il Cus Palermo nei quarti. Gara uno domenica prossima in Calabria, gara due l’8 maggio al PalaLivatino ed eventuale bella la domenica successiva a Catanzaro.

«Giocheremo contro la squadra che ha chiuso il campionato al primo posto – sottolinea Salsetta -. Siamo però consapevoli del fatto che possiamo farcela. Dobbiamo giocare una grande partita in gara uno e mettere le cose al meglio in vista di gara due. Loro sono primi, ma noi siamo una squadra quadrata e forte».

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Il futuro del Gela calcio: ieri il primo incontro Scerra-Melfa, venerdì sarà il giorno decisivo?

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Venerdì 3 maggio potrebbe essere il giorno decisivo per il futuro del Gela calcio. È infatti previsto il secondo incontro tra i due presidenti dimissionari, Maurizio Melfa e Marco Scerra, dopo quello interlocutorio di ieri sera. C’è una stagione da chiudere, con gli oneri finanziari che la riguardano, ma c’è soprattutto da programmare il futuro.

Il gruppo che fa capo a Scerra sarebbe pronto a creare un progetto ambizioso e degno della storia del delfino biancazzurro: un concetto più volte ribadito, che ieri è stato sottolineato nuovamente dal direttore sportivo del Gela Alessandro Bonaffini ospite di “Stadio Express”. C’è poi anche il potenziale interesse di nuovi soci che sarebbero pronti a fare il loro ingresso nella compagine dirigenziale.

Il tutto sarebbe però legato alla programmazione di un futuro ambizioso, consono alla tradizione calcistica di Gela. L’interesse per il titolo di Serie D del Canicattì, in vendita, al momento è solo una suggestione. La priorità ad oggi è capire che fare di questo Gela calcio, partendo dal fatto che la “fusione” della scorsa estate è naufragata dopo pochi mesi e un campionato di Eccellenza vissuto nel pieno anonimato.

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