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Accesso agli atti dell’Asp 2 per verificare la distribuzione del personale sanitario

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Tutti i cittadini della provincia nissena devono avere pari diritti nell’accesso alle cure sanitarie: partendo da questa necessità, al fine di verificare l’equa distribuzione del personale sanitario su tutti i presidi presenti in provincia (presidi ospedalieri e servizi territoriali), nei giorni scorsi l’on.Giuseppe Catania ha inoltrato una richiesta di accesso agli atti all’ASP di Caltanissetta finalizzata ad acquisire le informazioni dettagliate e puntuali in merito a:1) copia della dotazione organica (di cui al D.A. n° 1507 del 31.12.2021) tutt’ora vigente, distinta per presidio ospedaliero e per reparti;2) prospetto della dotazione organica effettiva, alla data odierna, distinta per presidio ospedaliero e per reparti;3) copia della dotazione organica approvata dalla giunta regionale distinta per distretto territoriale e per servizi;4) prospetto della dotazione organica effettiva, alla data odierna, distinta per distretto territoriale e per servizi; 5) copia degli ordini di servizio relativi al trasferimento di infermieri e OSS rilasciati a partire dal 1 gennaio 2020 e fino alla data odierna; 6) Copia del regolamento della mobilità interna del personale del comparto.
Il deputato di FdI resta in attesa della documentazione richiesta per avere un quadro puntuale dell’organizzazione sanitaria provinciale con l’auspicio che non vi siano sperequazioni che danneggino alcune aree rispetto ad altre.

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Il feeling dei big del centrodestra con Grazia Cosentino

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La convention del centrodestra al Lido La Conchiglia ha visto presenti i big della coalizione.C”è chi l’ha conosciuta solo oggi e chi invece da pochi mesi:i vertici della coalizione però hanno tutti plaudito alla linea della candidata tecnico perché è quello che ci vuole per Gela in questo momento difficile. La competenza di un tecnico che ha dietro la forza dei partiti.

L’ on Carolina Varchi deputata di FdI che è stata designata come assessore ha lodato la scelta di una candidata a sindaco che unisce la competenza ( non ha bisogno che le si spieghi dove mettere mani al Comune). al collegamento con i partiti di governo. “Collegamento che serve eccome – ha detto- e chi sostiene il contrario vuole l’isolamento di Gela”.

” Non c”è populismo, non ci sono chiacchiere e personalismi nella coalizione creata a Gela ma gente che sta insieme attorno ad un progetto politico condiviso”- ha commentato l’on.Mancuso di Forza Italia

Totò Cuffaro, leader della Dc, nel ripercorre il difficile iter che ha portato alla designazione di Grazia Cosentino ha fatto i complimenti all’on.Carolina Varchi che nel ” cucire, ricucire e mediare, si è mostrata più brava di una democristiana”. Ha detto poi alla candidata che il suo dovere è quello di riorganizzare la speranza dei gelesi.

“Gela può vivere un nuovo inizio .È stato un territorio spremuto per gli interessi del Paese e oggi questo popolo deve essere risarcito”- ha detto il senatore di Italia viva Davide Faraone.

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Grazia Cosentino:”ecco la mia rivoluzione gentile”

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Schifani si è fermato a sentire l’intervento della candidata a sindaco Grazia Cosentino . “La prima cosa che farò – ha detto Grazia Cosentino – è andare a trovare il presidente Schifani. Ho accettato la sfida che è stata lanciata da forze politiche locali con il si di forze nazionali e regionali. Nei miei 36 anni al Comune tanti lavori che ho fatto finanziare e progettare si sono bloccati ed io ho questa rivalsa. Non ho mai avuto ruoli politici. Mi candido per fare le cose. Gli altri chiacchierano, io voglio fare”. Ha detto poi che vuole governare per 10 anni.

Nel suo discorso ha citato Seneca, don Sturzo e San Francesco

“Ho l’obbligo morale di dare il buon esempio alla luce dei miei valori cioè il servire e non servirsi. Non farò compromessi. Faremo ciò che è necessario poi il possibile e infine anche l’impossibile. Come donna sento il dovere di dare firma a una rivoluzione gentile, non voglio corsie preferenziali ma pari opportunità. Alla coalizione ho chiesto lavoro di squadra e competenza. Lavoreremo giorno e notte per fare uscire Gela dal dissesto e dell’isolamento della politica”. Ha poi spiegato perchè bisogna investire nel brand Gela. Agli avversari riferimenti scarni. Solo una frecciata.” Hanno definito la scelta del Lido La Conchiglia come location per la convention una cafonata – ha detto- e lo hanno fatto quelli che dicono di essere figli del popolo e poi vanno a fare gli incontri nei palazzi nobiliari”.

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Schifani loda il centrodestra allargato ai moderati e definisce i fuoriusciti “una piccola realtà “

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Il presidente Renato Schifani ha definito il centrodestra una comunità non un’alleanza. Ha parlato della quota di royalties che è stata destinata al Comune grazie a una legge regionale e del progetto Argo e Cassiopea che darà sviluppo al territorio.Il presidente ha annunciato l’arrivo in Sicilia di Giorgia Meloni e la firma sui fondi FSE per fare sistemate i dissalatori tra cui quello di Gela.

Poi un attacco duro alla burocrazia. “In Sicilia il problema è che non si è riusciti a spendere ed è colpa di una certa burocrazia che non si assume le responsabilità. Ognuno deve pagare il prezzo degli sbagli che fa. Avevamo evitato l’esercizio provvisorio e i dirigenti però non avevano fatto il loro lavoro. Dopo la mia reazione la spesa si è sbloccata .Bisogna avere la mano dura verso un apparato che non vuole cambiare, ci sono incrostazioni mentali di una dirigenza che non vuole cambiare” Schifani si è dichiarato contento della presenza di Italia viva nel progetto di governo della città, le coalizioni si possono allargare se si condividono i progetti.

“Bisogna lavorare a un campo largo nel centrodestra con il coinvolgimento di altre forze moderate. La coalizione che appoggia il candidato sindaco di Gela ne è un esempio”.”Le esperienze del campo largo nel centrosinistra – ha aggiunto Schifani – sono destinate a fallire perché sono solamente alleanze elettorali, che si sciolgono immediatamente dopo il voto perché non c’è intesa sui principali temi. A differenza di quanto avviene, invece, nel centrodestra, dove c’è una sintonia maggiore e più coesa tra le forze moderate”.

Ha parlato poi di piccole realtà che non hanno condiviso il progetto riferendosi ai fuorisciti di Alleanza per Gela.

“Chiunque sarà eletto troverà massimo rispetto e attenzione ma con i nostri è più forte il dialogo. Fate in modo di vincere al primo turno”- ha concluso.

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