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Siciliani senza banche, chiudono sempre più sportelli

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Non si arresta il fenomeno della chiusura degli sportelli bancari. Al 30 settembre scorso il trend resta negativo come conferma il report First Cisl elaborato dalla Fondazione Fiba su dati Banca d’Italia, Istat ed Eurostat.

Dalla nuova rilevazione si apprende che nei primi 9 mesi del 2023 sono stati chiusi altri 635 sportelli. Sono adesso quasi 4,3milioni gli italiani che risiedono in comuni mancanti di servizi bancari. Cresciuto anche il numero di cittadini che possono contare su di una sola filiale, oggi sono ben 6milioni. Soffrono l’assenza di assistenza pure le imprese: solo salite di 18mila unità raggiungendo il ragguardevole e complessivo numero di 250mila.  

In Sicilia le cose non vanno meglio, ai vari deficit economici, sanitari, infrastrutturali si aggiungono quelli finanziari. I dati First Cisl sono incontrovertibili: il 19% del territorio siciliano è stato colpito da desertificazione bancaria. In regione sono adesso 353mila le persone che vivono in comuni senza filiali bancarie cui vanno a sommarsi altri 465mila residenti che hanno a disposizione appena uno sportello bancario. Diminuiti anche i servizi per le imprese. Negli ultimi 12 mesi altre 2.200 sono rimaste prive di filiali bancarie elevando il totale a 18mila. Altre 25mila aziende temono di trovarsi presto sprovviste di punti operativi considerato che operano in territori serviti da una sola agenzia.  

Per gli istituti di credito, che decidono di chiudere, non sembra contare la popolazione residente perché l’azione di disimpegno non si concede pause lasciando intere comunità senza banche. E’ il caso di Aci San Sant’Antonio o Santa Flavia. Non stanno meglio città popolose come Aci Catena o Tremestieri Etneo che possono contare sulla presenza di appena un’agenzia. Eloquente l’Ipd First Cisl (indicatore provinciale di desertificazione) che, tra le province più desertificate, vede Messina ed Enna seguite da Palermo e Agrigento. Stanno meglio Ragusa e Siracusa. La Sicilia è comunque quart’ultima nella speciale classifica abitanti/sportelli che sono 23 disponibili per ogni 100mila abitanti. Quart’ultimo posto anche per l’utilizzo dei sistemi digitali. Sono 33 i siciliani su 100 che utilizzano internet banking.

“Per contrastare un fenomeno che ha gravi ricadute sociali – interviene il segretario generale First Cisl Sicilia, Fabrizio Greco – il governo inserisce nella legge di bilancio la possibilità di prelievo dai Pos degli esercizi commerciali nei piccoli comuni. Come ha osservato il nostro segretario generale Riccardo Colombani francamente non ci sembra la strada giusta perché comporta rischi di legalità da valutare attentamente. Peraltro, pure le associazioni di categoria dei commercianti hanno manifestato la loro contrarietà rifiutando l’idea che possano diventare bancomat. Il servizio bancario è fondamentale soprattutto in una regione come la Sicilia, caratterizzata da alta presenza di anziani e da aziende che fronteggiano mille difficoltà logistiche. E’ utile pensare piuttosto ad una serie d’incentivi economici a vantaggio delle territorialità. Il ruolo sociale delle banche è in costituzione. Come First Cisl ribadiamo la necessità di Osservatori regionali sull’attività bancaria”


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Contributi per spese energetiche ad impianti sportivi con piscine

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Due milioni di euro per associazioni e società sportive della Sicilia che gestiscono impianti con piscine energivore per sostenere le spese energetiche relative agli anni 2022 e 2023.

Disponibile sul sito dell’Irfis FinSicilia l’avviso per chiedere i contributi a fondo perduto per gli anni 2022 e 2023, periodo che ha visto l’incremento del prezzo dell’energia dovuto all’invasione russa dell’Ucraina. La dotazione finanziaria è messa a disposizione dalla Regione Siciliana attraverso l’assessorato regionale dell’Economia.

Destinatari del contributo straordinario, che sarà erogato da Irfis ai beneficiari a condizione che siano effettivamente disponibili le risorse dell’apposito plafond previsto a valere sul Fondo Sicilia, sono le associazioni e le società sportive dilettantistiche iscritte nel registro nazionale con sede legale o operativa sul territorio siciliano. Tra i requisiti, anche l’affiliazione a federazioni sportive, discipline sportive o enti di promozione sportiva che per oggetto sociale abbiano anche la gestione di impianti per l’attività natatoria. Le associazioni o società devono avere un minimo di 50 tesserati e le piscine devono avere essere lunghe almeno 20 metri in caso di impianti al coperto, 25 metri per quelli all’aperto.

Sono ammissibili al contributo le spese di energia elettrica, gas e gasolio, necessarie al funzionamento e al riscaldamento dell’impianto. 

Le domande vanno presentate a partire dal 10 giugno ed entro il 30 luglio 2024, esclusivamente mediante pec all’indirizzo piscine@pec.irfis.it.

I dettagli del bando sono a questo link https://www.irfis.it/2024/05/31/contributi-impianti-sportivi-con-piscine-energivore/

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“We sing! Cuori in scena” al teatro Eschilo: gli alunni del “Vittorini” protagonisti

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I giovani artisti del Liceo scientifico e linguistico “Elio Vittorini” sul palco del teatro Eschilo con lo spettacolo “We sing! Cuori in scena”: coro, orchestra e corpo di ballo hanno espresso artisticamente la conclusione del progetto di prevenzione sul bullismo e il cyberbullismo portato avanti nel corso dell’anno scolastico.

Docente referente Donatella Cambiano, con la collaborazione delle docenti Teresa Mammoliti, Maria Rosa Scebba e Germana Impellizzeri. Lo spettacolo, tappa finale del percorso formativo avviato con varie attività, è stato caratterizzato dalla bravura e dal talento dei giovani.

Di particolare importanza il fatto che tanti ragazzi, attraverso l’esperienza sul palco del teatro, hanno anche potuto affrontare e superare la timidezza, vivendo un momento fortemente inclusivo. Un progetto conclusosi con grande entusiasmo per il liceo guidato dalla dirigente Angela Tuccio.

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Il Rotary ha presentato il volume “Tesori archeologici nascosti”

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Il Rotary Club Gela ha presentato il volume “Tesori archeologici nascosti” edito dal Distretto 2011. Il Governatore Goffredo Vaccaro, con questo progetto, ha voluto accendere i riflettori sui beni archeologici siciliani e maltesi poco noti e raccoglierli in un prezioso volume per portarli alla meritata attenzione e accendere i riflettori sulle inestimabili risorse culturali ed economiche locali!


Il Presidente del Club di Gela, il dott. Silvio Scichilone, ha espresso con entusiasmo il proprio apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di valorizzare e preservare il patrimonio archeologico della nostra terra. “È un onore per noi”, ha dichiarato il Presidente Scichilone, “contribuire a questo progetto che illumina tesori nascosti e promuove la nostra ricca eredità culturale.”


Il Direttivo del Club ha aderito con grande impegno e il Presidente ha nominato una Commissione per sviluppare il progetto, alla cui presidenza è stato chiamato il socio Francesco Città.
Alla manifestazione, dopo il saluto del Presidente rivolto agli ospiti e alle autorità, è intervenuto l’arch. Giuseppe Spera, responsabile d’area del progetto.
Il presidente della commissione rotariana per il progetto Francesco Città ha evidenziato, nella sua relazione, che la città di Gela è ricca di tesori archeologici ed è stato difficile doverne segnalare solo uno per l’inserimento nel volume. I ritrovamenti archeologici che la Commissione ha preso in esame sono “Emporio Arcaico di Bosco Littorio, La necropoli arcaica di Via Di Bartolo, Necropoli dei proto-coloni di via Federico II di Svevia, i mosaici di epoca romana di Via Ettore Romagnoli e i bagni Greci di via Europa.”

La scelta è ricaduta su quest’ultimo importante tesoro, su prezioso suggerimento della Sovrintendente Architetto Daniela Vullo.

La Dott.ssa Vullo, nel suo intervento, ha mostrato una passione contagiosa per il ricchissimo giacimento archeologico di Gela. Ha evidenziato il suo impegno nella promozione e valorizzazione del patrimonio locale, ricordando il successo ottenuto con l’esposizione della nave greca in occasione della “Mostra di Ulisse”.

“Il nostro patrimonio è un tesoro inestimabile”, ha affermato con convinzione, “e dobbiamo fare tutto il possibile per preservarlo e valorizzarlo.”
La Dott.ssa Vullo ha inoltre espresso la sua preoccupazione per la ritardata apertura del nuovo museo del mare, dovuta a un increscioso furto di cavi di rame che alimentano la cabina elettrica del museo.
Tuttavia, ha anticipato due importanti novità ai presenti comunicando che a breve inizieranno i lavori di recupero del secondo relitto e che il restauro verrà effettuato nel capannone che aveva ospitato la mostra di Ulisse.
Il suo intervento, ricco di passione e determinazione, ha ricevuto un caloroso applauso da parte del pubblico.
La serata ha avuto un epilogo emozionante e molto significativo; infatti, sono state nominate socie onorarie le signore Elia Nobile (vedova del dott. Campisi già Presidente del Rotary), Graziella Scicolone (vedova del geom. Salvatore Morselli anch’egli Presidente del Club di Gela) e la signora M. Cristina Vecchio Verderame (vedova del Dott. Salvatore Comunale già presidente del Rotary Club Gela) fortemente volute dal Presidente.
L’iniziativa ha riscontrato grande plauso da parte di tutti i soci e la socia Marilia Turco, ricoprente importante incarico distrettuale, si è particolarmente congratulata con le nuove socie onorarie.
I lavori, come da tradizione rotariana, sono stati conclusi con l’intervento dell’assistente del Governatore per l’area Nissena, dott.ssa Tiziana Amato, che ha elogiato l’impegno del Rotary Club Gela e ha incoraggiato tutti i presenti a continuare a sostenere e promuovere progetti di valorizzazione culturale e archeologica.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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