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La stanza sensoriale presentata al Liceo scientifico

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“Per la prima volta non è il nord che ha dà lezioni al sud ma è dal sud che arriva l’innovazione”-. Lo ha detto la dirigente del Liceo scientifico Elio Vittorini stamane nel corso della presentazione dello spazio dedicato agli studenti che ne hanno bisogno. Una vera e propria cerimonia alla presenza delle massime autorità civili e politiche e degli studenti che hanno potuto ammirare la stanza sensoriale di ultima generazione

Tra le innovative terapie non farmacologiche utilizzate troviamo la “Sensory Room” o “Snoezelen Room”, la quale pone il suo focus terapeutico, insieme alle più famose “Doll Therapy” e “Pet Therapy”, sull’aspetto sensoriale della persona affetta non solo da possibile demenza, ma anche da autismo, disabilità cognitive, patologie psichiatriche, disturbi da stress post-traumatico, lesioni cerebrali, controllo del dolore acuto e cronico e prevenzione del burn-out professionale.

Introdotta e messa a punto alla fine degli anni ’70 in Olanda dai terapisti Jan Hulsegge e Ad Verheul come intervento per persone con disturbi dell’apprendimento, la metodologia prevede la creazione di ambienti dedicati a creare focus di attenzione e suggestioni attraenti al fine di: Promuovere il rilassamento

Stimolare le abilità senso-motorie residue. Ridurre i comportamenti-problema e aumentare quelli positivi

Migliorare il tono dell’umore. Facilitare l’interazione e la comunicazione. Promuovere la relazione con il caregiver.

La tecnica Snoezelen ha prodotto interessanti risultati con un crescente numero di malati affetti da morbo di Alzheimer, in particolare intervenendo nel trattamento dei “BPSD”, ossia dei disturbi comportamentali nella demenza; in particolare, esistono studi di caso in RSA e nuclei Alzheimer in cui vi sono stati evidenti risultati migliorativi nella gestione dei momenti critici quali quello, ad esempio, del fare il bagno: la progettazione di ambientazioni comprendenti strumenti con richiami all’acqua consente agli operatori di iniziare percorsi di narrazione finalizzati ad un avvicinamento di tipo “Gentle care”.

Gli arredi sono creati e sempre adattabili a seconda delle diverse dinamiche personali per attuare al meglio il progetto terapeutico. Le stanze di permanenza e degenza non sono più luoghi impersonali dove sostare, ma sono ambienti personalizzati, stimolanti, e soprattutto che accolgono e fanno sentire l’ospite al sicuro come a casa propria, stanze dove la permanenza diventa quindi un’importante esperienza di benessere a 360 gradi.

L’esperienza si svolge in uno specifico ambiente fisico multi-sensoriale in cui vista, udito, tatto e odorato sono stimolati positivamente tramite l’utilizzo di effetti luminosi, musicali e uditivi, aromi, forme e superfici tattili. L’atteggiamento dei praticanti è “Centrato sull’ospite” e sui suoi bisogni. Gli stimoli devono essere controllati in base alle esigenze dell’ospite. L’ambiente sensoriale non è né positivo né negativo

L’operatore si basa sul punto di vista dell’ospite

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Confcommercio: “Lorefice, un faro nella nostra memoria collettiva”

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È con profonda tristezza che Confcommercio Ascom Gela, ha appreso la repentina e dolorosa scomparsa del Presidente di Confindustria di Caltanissetta, l’Ing. Domenico Lorefice.

Il Presidente di Confcommercio Ascom Gela, Francesco Trainito, insieme a tutto il direttivo, desidera esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia di Domenico e agli amici per questa perdita insostituibile.

“Domenico non era solo un leader nel settore imprenditoriale, ma anche un amico personale di Francesco Trainito e di molti altri nel mondo imprenditoriale. La sua passione, la sua dedizione e la sua capacità di ispirare gli altri rimarranno un faro nella nostra memoria collettiva. Il suo impegno per il progresso economico e la legalità del nostro territorio ha lasciato un segno indelebile e continuerà a ispirare generazioni future.

In questo momento di profondo dolore, Confcommercio Ascom Gela si unisce al dolore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e lavorare con Domenico. Che le sue gentili azioni e il suo spirito altruista vivano nei nostri cuori mentre continuiamo il suo importante lavoro per il bene della comunità imprenditoriale”.

Confcommercio Ascom Gela esprime le proprie condoglianze alla famiglia di Kevin Provinzano coinvolto nello stesso incidente.

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L’associazione antiracket piange il suo componente Domenico Lorefice e il giovane Kevin Provinzano

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L’associazione Antiracket di Gela con una nota del presidente Salvino Legname, si lega all’immane dolore della famiglia Lorefice e a quello della famiglia Provinzano, coinvolti nella triste tragedia che ha distrutto gli affetti più cari.

“Domenico è stato uno dei pilastri portanti della nostra Associazione – dice Legname- un uomo ed un imprenditore di grande valenza morale, da sempre impegnato in prima linea, insieme a tutti noi, contro le prepotenze mafiose che per tanti anni hanno cercato di opprimere e devastare il nostro tessuto sociale, economico ed imprenditoriale dei nostri territori. Esprimiamo la nostra totale vicinanza anche alla famiglia Provinzano per la gravissima perdita del giovane Kevin, del quale abbiamo saputo, essere un bravissimo ragazzo amato da tantissime persone che lo conoscevano e che oggi piangono per lui. Invitiamo pertanto tutta la cittadinanza gelese a stringerci tutti insieme nella preghiera, per l’immane perdita di queste due importanti membri della nostra città, affidandoli totalmente all’immensa Misericordia di Dio, al quale chiediamo con grande fervore, la Sua benevolenza per queste due famiglie che hanno tanto bisogno della Sua presenza per essere confortati ad affrontare il grave lutto”.

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Mazzarino, l’istituto comprensivo intitolato ai giudici Falcone e Borsellino

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L’istituto comprensivo di Mazzarino porta adesso i nomi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La cerimonia di intitolazione si è svolta al plesso “Capuana”, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose del territorio. Un evento semplice ma molto emozionante e coinvolgente, i cui grandi protagonisti sono stati ovviamente gli studenti.

A coordinare l’iniziativa la dirigente scolastica Rita Cardamone, che ha lavorato con passione insieme al suo staff per raggiungere l’obiettivo, inseguito a lungo dalla scuola e dalla comunità. Il nome dei due giudici non solo rende lustro all’istituto comprensivo mazzarinese e all’intera realtà, ma indica con chiarezza la giusta strada educativa alle nuove generazioni, nel segno della lotta per la legalità e dell’impegno per la costruzione di una società migliore.

Soddisfazione ed entusiasmo per l’andamento della cerimonia è stato espresso dalla dirigente Cardamone, che dopo una vita dedicata alla scuola concluderà il suo percorso professionale il prossimo 1 settembre andando in pensione: l’intitolazione del comprensivo di Mazzarino ai due giudici resterà una pietra miliare anche nella storia stessa della cittadina nissena. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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