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L'occhio del bello

Nuovo lungomare, nuova era?

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Quando ormai sette anni fa venne riqualificato il tratto di lungomare che va dalla Capitaneria di Porto alla bretella Borsellino, la città si riappropriò di un’area rinnovata, bella da vedere e da vivere nel tempo libero, nello sport individuale, ma anche nell’organizzazione e promozione di eventi artistici. Le foto dall’alto, che immortalano i colori unici del nostro mare e dei nostri tramonti, ci regalano scorci di bellezza di cui spesso fatichiamo a comprendere la reale portata. Sì, quel tratto di lungomare “nuovo” ci ha donato il piacere di passeggiare in una zona armonica alla vista e anche versatile, forse sotto questo aspetto mai valorizzata pienamente.

Ciò che conta è che il progetto sull’altra ala del lungomare, quella che dalla Capitaneria di Porto va verso la Conchiglia, abbia tenuto conto delle opportunità di avere una zona così strategica pienamente funzionale, moderna, efficiente. Ed è così che si apprende con ottimismo della conferenza di servizio prevista il prossimo 21 gennaio per l’approvazione definitiva del progetto, come comunicato ieri dall’amministrazione comunale.

Un progetto che è un orgoglio per la giunta dopo tanto lavoro, così si è espresso il sindaco Lucio Greco, ma che soprattutto può rappresentare una possibilità straordinaria per rilanciare il tessuto sociale, economico e culturale della città. Specie in momenti di crisi così difficili e profondi come quelli attuali. Attendiamo. Ma conoscendo gli ingranaggi complessi e troppo spesso incomprensibili della macchina burocratica, ci auguriamo di non dover attendere troppo, troppo a lungo.

Due foto del progetto della nuova area del lungomare

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Europei di atletica Virtus in Svezia, convocato anche Salvo Bianca

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Uno splendido riconoscimento per Salvatore Bianca. L’atleta gelese è stato infatti convocato per i Campionati europei di atletica Virtus in programma a Uppsala, in Svezia, dall’11 al 16 giugno prossimi. Il giovane asso dell’atletica disputerà diverse prove. Si tratta delle gare individuali di salto in alto, salto in lungo e 100hs e le staffette 4×100 e 4×400.

Per lui l’obiettivo ambizioso e prestigioso di portare nella sua città una medaglia dalla trasferta svedese. La convocazione rappresenta un grande traguardo per il giovane e per il suo coach, papà Massimo Bianca, che segue da sempre il figlio negli allenamenti condividendo con lui la sua esperienza nello sport e le sue conoscenze.

Una bella storia di sport, famiglia, impegno e determinazione che a giugno approderà nuovamente in un contesto di caratura internazionale, esportando la forza di un talento “made in Gela”. 

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“Ave Medea”, lo spettacolo di Amatuccio approderà alla Biennale di Venezia 

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Lo scenario è di quelli prestigiosi, la Biennale di Venezia nel suo progetto riservato al teatro: la Biennale college registi Under 35. Federica Amatuccio, giovane regista gelese, vi parteciperà dopo che il suo spettacolo è stato selezionato e potrà quindi concorrere per un premio importante: ricevere una produzione della stessa Biennale per l’opera in concorso.

Il prossimo 11 giugno, dunque, a Venezia andrà in scena l’opera “Ave Medea” che Amatuccio dirige, con le performance sul palco di Eugenia Galli ed Emilano Albor Boscato. Musiche e sound design saranno a cura di Andrea Gianessi. Nella città della laguna verrà presentato uno studio di trenta minuti di “Ave Medea”, una rilettura della tragedia classica prendendo spunto da un’altra importante opera della letteratura teatrale internazionale.

Per Amatuccio sarà un altro passo verso quel sogno chiamato “Teatro” per cui ha lasciato Gela dopo il diploma, lei come tante ragazze e tanti ragazzi di ieri a caccia di sogni da realizzare oltre i confini della Sicilia. 

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Il Centro Balù ed il Leo club del golfo di Gela insieme per “nutrire l’inclusione”

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Anche fare le pizze può diventare un’occasione importante per vivere momenti di socializzazione, che diventano grandi opportunità inclusive quando coinvolgono i più piccoli. Bambini e ragazzi con autismo che ogni giorno vengono seguiti con attenzione e amore dalle responsabili e dalle operatrici del Centro educativo Balù.

Al loro fianco, in diverse iniziative, anche i giovani del Leo club del golfo di Gela che hanno “adottato” la causa del Balù, nel lavoro in rete verso la reale inclusione. E così, ieri, circa dieci bambini che frequentano il Centro hanno imparato a fare le pizze grazie ai soci del Leo.

Un evento, intitolato “Nutriamo l’inclusione”, che si è svolto presso i locali della Piccola casa della Misericordia, dove la grande cucina ha permesso ai partecipanti di operare con piena professionalità. Una bella mattinata di condivisione, amicizia, collaborazione tra realtà impegnate nel territorio. E poi, ovviamente, gustose pizze per tutti. 

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