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Cronaca

Morto il Prefetto Rosario Di Bartolo

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Un uomo che ha servito lo Stato senza prendere. Ha ricevuto dal Ministero dell’Interno il titolo di Prefetto e dal 1994 è stato posto in quiescenza. Oggi non c’è più, dopo aver vissuto per 93 anni. Ecco come lo ha descritto il giornalista Nello Lombardo sul ‘Corriere di Gela’ nel 2010.
“E’ stato il primo gelese ad essere stato chiamato, come tecnico, a gestire un’istituzione pubblica territoriale a livello provinciale. – scrive – Nel settembre del 2005 è stato nominato prefetto in pensione e – previa valutazione del suo curriculum di tutto rispetto – l’assessorato regionale ai Lavori pubblici lo nomina presidente della Commissione provinciale per l’espletamento delle gare di appalto di opere pubbliche di interesse della provincia di Caltanissetta, incarico che gli è stato rinnovato per un altro biennio (2007-2009).

In tale panorama, il lavoro svolto ha garantito l’intera Regione, fornendo elevata competenza e uniformità di indirizzi, fattori indispensabili della ‘certezza e trasparenza istituzionale’” di cui il territorio necessita per un reale processo di rinascita e sviluppo”.
Se il quadriennio di commissario nel settore degli appalti rappresenta l’aspetto più pregnante ed importante della sua carriera amministrativa, non sono da meno i tantissimi altri incarichi, come quello rappresentato dalla funzione vicaria in sostituzione per tanti anni del vice prefetto vicario, quello di segretario e componente effettivo della G.P.A., della commissione di vigilanza sulle cooperative, del Consiglio provinciale di sanità. Ha predisposto anche lavori originali, quali il piano di protezione civile (1971) e l’emergenza Cosmos (1982). Ha svolto anche incarichi ispettivi presso il Comune di Caltanissetta, per la gestione di Opere Pie, enti ospedalieri ed enti locali. E’ stato anche componente della Commissione straordinaria per la gestione del Comune di Niscemi. Elencare tutti gli incarichi che il dottor Di Bartolo ha ricoperto, sarebbe oltremodo lungo, ma lui ama ricordare quello di commissario prefettizio per la straordinaria gestione dell’ospedale circoscrizionale “Immacolata Longo” di Mussomeli e quello di commissario regionale dell’Ente ospedaliero “Vittorio Emanuele – isolamento – Dubini di Caltanissetta (1978-1980). In questo contesto riuscì ad operare la fusione fra quattro enti (1000 posti letto circa) ed il trasferimento di uno di essi (Ospedale Vittorio Emanuele) presso il nuovo plesso in contrada S. Elia di Caltanissetta. Parla con orgoglio della istituzione del servizio di dialisi e di altre realizzazioni di alta specializzazione sotto il profilo sanitario. A cose fatte, di fronte ad autorità politiche, religiose e militari, presente l’allora presidente della Regione Pier Santi Mattarella pronuncia un discorso di una ventina di cartelle con cui illustra il delicato lavoro e le complesse operazioni svolte fino a giungere alla unificazione degli enti. “Il nuovo ospedale – aggiunge quasi alla fine del suo intervento – è dotato di 615 posti letto… nella sua pianta organica è prevista la istituzione della urologia, cardiologia, pediatria con aggregate le sezioni immaturi e neonatologia. Sono in corso gli adempimenti necessari per assicurare la imminente entrata in funzione del servizio di dialisi tanto atteso dalla popolazione”. Accogliendo le istanze e le proposte del prefetto, del questore e di altre autorità di polizia, ha messo su anche una sezione carceraria con quattro posti letto, unico caso nel mezzogiorno d’Italia. Sono numerose le sue esperienze amministrative. Tutte svolte con trasparenza e con esiti encomiabili. In definitiva, Di Bartolo esce dalla scena della vita pubblica dopo circa sessant’anni di onorato servizio prestato sotto diverse forme allo Stato. E questo costituisce per Gela e per i gelesi motivo di vanto e di orgoglio”

Le esequie si svolgeranno domani alle 10.30 nella chiesa Sant’ Antonio.

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Cronaca

Arrestato un diciassettenne a Vittoria

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Vittora – Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi straordinari di controllo del territorio, predisposti dal Questore della provincia di Ragusa Dr. Vincenzo Trombadore, mirati alla prevenzione dei reati in genere, con particolar riguardo ai delitti di natura predatoria, gli Agenti del Commissariato di Vittoria (RG), coordinati dal Dirigente Dr. Giovanni Arcidiacono, hanno arrestato in flagranza di reato, un minorenne già con pendenze di Polizia per reato analogo e altri reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere.


Più in dettaglio, durante detti servizi, nei giorni scorsi, nel cuore della notte, l’attenzione degli Agenti di una Volante è stata attirata da un’autovettura sospetta con tre persone a bordo, il cui conducente, alla vista degli operatori della Polizia di Stato, cercava di dileguarsi percorrendo le vie cittadine a velocità sostenuta mettendo, in tal modo, a serio rischio la sicurezza della circolazione stradale; inoltre, il conducente, eseguiva delle pericolose manovre, tentando anche di speronare l’autovettura della Polizia di Stato per farla uscire fuori strada.


Tuttavia, con non poche difficoltà, i poliziotti, con l’ausilio di una seconda volante del Commissariato, sono riusciti a fermare il veicolo e a trarre in arresto il conducente che, fra l’altro, guidava senza aver conseguito la patente.
 Ad esito della perquisizione estesa al veicolo, gli operatori di Polizia hanno rinvenuto e sequestrato un palanchino della lunghezza complessiva di 68 centimetri, un grosso cacciavite e una tronchese in ferro della lunghezza complessiva di 22,00 cm.
Espletate le formalità di rito, il minorenne arrestato è stato condotto presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Sabato tragico: cordoglio per la morte di Emanuele Campo

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Tornava dal lavoro insieme ad altri operai gelesi, Emanuele Campo, il giovane di 32 anni che ha perso la vita ieri pomeriggio a seguito di un incidente stradale che si è verificato sulla statale 114 in territorio di Augusta e Catania.

L’auto che viaggiava verso Catania si è ribaltata nei pressi di una curva e Campo é morto sul colpo mentre tra i colleghi che erano con lui in auto per ritornare a Gela uno è ricoverato in Rianimazione a Siracusa.

Nelle pagine social tanto dispiacere per la morte di Emanuele Campo

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Cronaca

Ubriachi al volante, controlli della Polizia Stradale

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Sono in corso a Gela controlli della Polizia Stradale, con l’ausilio del medico della Polizia di Stato dell’Ufficio Sanitario della Questura che, a bordo di un ufficio mobile, svolge servizi finalizzati a prevenire e contrastare la guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti o sotto l’effetto di alcol.

Nel corso dei posti di controllo sono identificati conducenti, alcuni dei quali risultati positivi ai test. I servizi sono ripetuti periodicamente al fine di garantire una maggiore sicurezza sulle strade e contrastare l’uso delle sostanze stupefacenti e dell’alcol alla guida dei veicoli.

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