Il gruppo di Rinnova guidato da Gianpaolo Alario e rappresentato in aula da Alessandra Ascia evidenzia che il sindaco non ha più una maggioranza su cui contare per approvare atti importanti per la vita della città di Gela e lo invita a dimettersi. Rinnova ritiene che questa amministrazione non è in grado di risolvere le impellenti urgenze, non solo amministrative, che hanno ridotto la città ai minimi termini <Non ci si può giustificare con la città – si legge in un comunicato – e dire che la maggioranza era assente giustificata specialmente in un momento in cui devono essere votati atti indifferibili e vitali per una città che vive una grave crisi in tutti i settori; Quando c’e da salvaguardare gli interessi della città e dei suoi cittadini non ci sono giustificazioni che tengono e niente e in nessun modo può essere accettato.
Non è accettabile ribaltare le responsabilità alla opposizione che certamente non è invogliata da una attività amministrativo/politica non consona agli interessi della comunità.
Il sindaco ammetta che non ha più i numeri per potere amministrare e governare la città di Gela e dichiari il fallimento del suo mandato in quanto non ha realizzato nulla di quanto dichiarato in campagna elettorale nel 2019 e che purtroppo è sotto gli occhi di tutti. Oggi assistiamo e viviamo ancora il grave problema dei rifiuti, il gravissimo problema della carenza idrica e inoltre alla assenza di progetti per la disabilità e della vivibilità urbana tra l’altro presentati in consiglio come interrogazioni dal consigliere di Rinnova, Alessandra Ascia. Progetti condivisi da tutti tranne che dalla amministrazione comunale che mai li ha messo in atto. Inoltre non si può condividere che lo sviluppo economico di questa città sia rappresentato solo dalla baraccopoli che ha deturpato il nostro lungomare e di cui nessuno sa da dove siano nate le autorizzazioni. Rinnova invita il sindaco e la sua giunta a togliere dall’imbarazzo questa città che ormai è rimasta tra le ultime città italiane in merito alla qualità della vita. Pertanto lo invita a rassegnare le dimissioni al fine di evitare l’agonia profonda in cui è caduta questa città dalle mille risorse e dalle mille tradizioni. Ciò al fine di dare la possibilità di costruire un progetto consono a quelle che sono le reali potenzialità della comunità gelese
Nel percorso professionale di Gianni Virgadaula ha avuto sempre un ruolo importante l’insegnamento del cinema. E’ lui stesso a ricordare come nell’ 84, dopo avere frequentato a Roma la prestigiosa Libera Università del Cinema, fondata da Cesare Zavattini, volle subito mettere a disposizione la sua esperienza a servizio dei giovanissimi che amano la “Settima arte”. E così è stato per 40 anni.
Ricorda pure quando Nino Buttitta con una lettera lo chiamò ad insegnante al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, ma invidie e giochi di palazzo gli impedirono di dare il suo importante contributo ai laboratori della “Zisa”. Virgadaula però ha sempre continuato per la sua strada. Innumerevoli le masterclass e i seminari fatti sin dagli Anni ’90 con grandi del cinema come Nanni Loy, Pupi Avati, Francesco Alliata, Lucia Sardo, Anna Passanisi, così come importanti sono state le sue esperienze didattiche come presidente dell’Istituto Culturale di Sicilia per la Cinematografia – Onlus, o fatte presso scuole e istituti, compreso il Liceo ginnasio “Eschilo” di Gela.
Nel 2015 ha pure fondato nella nostra città (ma ai nostri amministratori non gliene è mai importato nulla) il Museo del Cinema “Pina Menichelli” e poi nel 2018 la Scuola di Cinema Paolo VI. Queste associazioni hanno promosso nell’anno 2023/2024 il corso “Imparare il Cinema”, e la scorsa settimana presso la Libreria “Orlando” si è conclusa questa importante esperienza formativa.
Gli allievi che hanno conseguito l’attestato di partecipazione alla fine di 6 mesi di incontri sono stati: Maria Vittoria Abela, Noemi Affranchi, Deborah Borrello, Alessandra Cesarotti, Marta Cesarotti, Salvatore Di Modica, Chiara Stamilla, Marta Stamilla, Noemi Vella. E adesso questi ragazzi avranno la possibilità di stare sul set del prossimo film di Virgadaula. Un modo per mettere in pratica ciò che si è appreso, e guardare al cinema non come ad una favola impossibile, ma come ad una reale opportunità di crescita umana e professionale.
“Alla presenza del Presidente della Regione, abbiamo ribadito il nostro impegno collettivo e presentato la visione condivisa dei partiti del centro-destra uniti. Una visione che mira a promuovere il benessere di ogni cittadino, a rafforzare le nostre istituzioni e a garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo” – lo dice Vincenzo Casciana di FdI designato vicesindaco nella squadra di Grazia Cosentino.
“Il centro-destra ha sempre rappresentato questi valori fondamentali che costituiscono il cuore pulsante della nostra comunità: la libertà individuale, la responsabilità civica, la famiglia, il lavoro e la sicurezza. Siamo convinti che questi valori siano essenziali per costruire una città prospera e solidale”
“Gela ha bisogno di una classe politica capace di assumersi responsabilità a sostegno e a difesa dei cittadini. Vogliamo essere garanti del processo di evoluzione della nostra comunità , dopo anni di incuria e di politiche disastrose e improduttive . Gela è una città con alle spalle una storia importante, millenaria. Una città che ha il dovere di conservare per le future generazioni un patrimonio culturale di prima grandezza tra i più significativi dell’intero Mezzogiorno ” – ha detto Casciana.
“Sento un profondo orgoglio ed emozione per essere stato insignito della carica di vice sindaco che non è solo un simbolo di fiducia da parte del candidato e dei rappresentanti del centro-destra, ma è anche un impegno che prendo con responsabilità nei confronti dei cittadini . Vogliamo dimostrare che si può amministrare in modo serio e onesto restituendo ai cittadini la fiducia e alla politica il suo significato.La nostra sarà una risposta ispirata alla volontà di formulare proposte chiare, di indicare una direzione da percorrere per raggiungere l’obiettivo finale: restituire la città alla sua gente, alle persone più fragili e bisognose, alle donne e agli anziani, a misura di bambino e capace di trattenere i giovani, attenta alle famiglie private di servizi ed attenzioni essenziali, finite sullo sfondo, dimenticate e scivolate dietro le quinteIn un’epoca di incertezze, la nostra squadra di governo offre una visione chiara e realizzabile per il futuro.Ecco perché noi siamo differenti” .
“Ci confronteremo con la nostra società in tutte le sue espressioni sane ed oneste, per poter condividere un programma di assoluta rottura con il passato, che faccia delle regole, della normalità, della meritocrazia, la sua parola chiave. Amministrare un territorio è costruire e promuovere il “bene comune”, parola molto spesso abusata, ma alla quale è necessario ridare contenuto vero. “Bene comune” è acqua, aria, terra, cultura, lavoro: beni individuali e collettivi, che vanno tutelati e difesi, perché siano a disposizione di tutti”- conclude il sindaco designato
Alle Europee gli autonomisti di Raffaele Lombardo hanno un patto con Forza Italia e sosterranno Caterina Chinnici che proprio Lombardo volle come assessore nel suo governo regionale, alle Amministrative di Gela l’Mpa ha preso un’altra strada.
Alla convention del centrodestra a sostenere la candidata Grazia Cosentino al Lido La Conchiglia c’erano tutti i partiti con cui Lombardo governa a Palermo ma non c’era lui che invece era dalla parte opposta della città in via Pitagora ad incontrare il suo partito, i candidati al consiglio e il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano.< Noi non scegliamo per logiche spartitorie e di potere, scegliamo di appoggiare i candidati che più sono coerenti con le nostre idee. Terenziano Di Stefano – ha detto l’on.Lombardo – è quasi un fondatore del Mpa, è rimasto autonomista e il suo progetto ha l’adesione anche di gruppi di centrosinistra. Noi siamo stati coerenti>.
Il rapporto tra Di Stefano e l’Mpa si è consolidato in consiglio comunale votando insieme vari atti tra cui il Pef dei rifiuti senza il quale la città non avrebbe avuto il nuovo servizio curato dalla Impianti. Quando si arriva a parlare di rifiuti l’on. Lombardo ha sempre qualcosa da dire. I suoi guai giudiziari conclusisi dopo 12 anni con l’assoluzione derivano dal sistema dei rifiuti. Mentre al lido la Conchiglia il presidente Schifani esaltava il centrodestra allargato ai renziani e ai civici ma senza l’Mpa, il leader degli autonomisti a distanza ha ribattuto che “non è un centrodestra né guidato da Forza Italia né da Fratelli d’Italia ma da un sistema strano dei rifiuti” .
Stavolta non ha parlato di governo ombra della Srr ma ha evidenziato il problema morale dell’avere come sindaco Grazia Cosentino che opera nel settore dei rifiuti ( moltissimi i dipendenti Impianti presenti alla convention a La Conchiglia) .
< Si parla di incompatibilità o di ineleggibilità della Cosentino ma anche se non ci fossero , come farà moralmente a guidare la transizione ambientale visto che arriva da un settore come quello? Come può salvaguardare la salute dei cittadini? Lo può fare il nostro candidato a sindaco. Lui che non ha nulla a che spartire con quel settore può garantire la correttezza dell’azione amministrativa e devo dire che, pur con mille difficoltà che ha dovuto affrontare anche Greco l’ha garantita. Raffaele Lombardo infine ha lodato la lista al consiglio con tanti giovani e persone che vogliono spendersi per la città. All’incontro in una sede di via Pitagora messa a disposizione dalla figlia del preside Collura c’erano oltre i vertici locali Rosario Caci, Ugo Costa, Ivan Liardi e Valeria Caci ed i candidati autonomisti anche Terenziano Di Stefano e vari esponenti di Una buona idea. I due gruppi cugini vanno avanti.