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Fidas Gela, torna dopo tre anni la Festa del donatore

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Dopo quasi tre anni di assenza, domenica 11 Dicembre torna l’atteso appuntamento con la Giornata del Donatore organizzata dalla Fidas Gela. L’evento, giunto alla 42^ edizione, torna a celebrarsi dopo la sospensione causata dalla pandemia, con l’impossibilità di poter vivere dal vivo la gioia di una festa.  Un momento tanto atteso da tutti i donatori di sangue dell’associazione di volontariato gelese che tornano a condividere la missione per la donazione di sangue. Al Teatro “Eschilo” sarà l’occasione per fare il bilancio del lavoro svolto in questi anni, che hanno visto come sempre l’associazione impegnata sul territorio per la promozione del dono.  

Tema principale della giornata sarà ovviamente quello del dono ma tante saranno le sorprese e gli interventi che si succederanno sul palco a partire dalle 17: le porte del teatro comunale si apriranno per accogliere coloro che riceveranno benemerenze e medaglie per aver contribuito con generosità ad alleviare le sofferenze di chi ha bisogno di sangue.  A fare gli onori di casa sarà il Presidente della Fidas Gela Enzo Emmanuello che, assieme a tutto il consiglio direttivo e ai tutti i volontari dell’associazione, accompagnerà i presenti in una bella serata di festa.  

Non mancherà anche quest’anno la comicità con l’esibizione di Eduardo Saitta e il consueto sorteggio finale di alcuni premi.  La manifestazione sarà presentata da Anna Salsetta e Domenico Russello, ormai “storici” conduttori dell’evento. A precedere il lungo pomeriggio di festa la consueta mattinata di donazioni presso l’Unità di Raccolta di via degli Appennini  e la Messa del Donatore, che sarà celebrata alla Parrocchia Regina Pacis.  

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Da Gela ad Enna, Miriam D’Amore sarà il nuovo presidente del tribunale

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Si insedierà mercoledì prossimo, il nuovo presidente del tribunale di Enna. Si tratta di Miriam D’Amore, ex presidente della Sezione Penale del Tribunale di Gela.

Piemontese di Cuneo, D’Amore ha ricoperto ruoli importanti nella magistratura nella lotta alla mafia. E’ stata procuratore facenti funzioni al tribunale di Gela, pubblico ministero a Caltanissetta, giudice del lavoro e componente della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello nissena. 

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Aumenta del 62,6% la richiesta di assistenza alla Caritas rispetto al 2014

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Roma – Il Report statistico 2025 di Caritas Italiana evidenzia un aumento del 62,6% delle persone assistite rispetto al 2014 e un consolidamento della povertà in forme croniche, diffuse e multidimensionali, il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profonda preoccupazione per la gravissima condizione socio-economica in cui versano molti insegnanti di ruolo, precari e fuori sede, le cui situazioni si stanno avvicinando pericolosamente ai contorni dell’indigenza.

I dati Caritas tracciano il profilo di un’Italia sempre più fragile: uno su quattro vive un disagio prolungato, il 30% degli occupati non riesce a vivere dignitosamente, e oltre 277.000 persone si sono rivolte alla rete solidale nel solo 2024. La scuola, storicamente presidio di inclusione e promozione dei diritti, oggi vede i suoi operatori — i docenti — scivolare verso una marginalità economica che mina la loro stessa funzione educativa.Tra affitti insostenibili, viaggi pendolari infiniti e stipendi fermi da decenni, i docenti fuori sede rappresentano una categoria schiacciata tra responsabilità professionali e precarietà esistenziale. Molti di loro destinano oltre il 50% del proprio stipendio all’alloggio, con famiglie divise e un disagio psicologico crescente.

I dati sono allarmanti: negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di insegnanti ha rinunciato a cure sanitarie, si è rivolto a mense sociali o ha contratto debiti per poter lavorare. Particolarmente allarmante è la situazione della classe di concorso A046 – Discipline giuridiche ed economiche, la quale, da anni, subisce una gravissima e strutturale discriminazione professionale. Nonostante l’importanza cruciale della cultura giuridico-economica per la formazione civica e sociale delle nuove generazioni, i docenti A046 sono sistematicamente esclusi da cattedre, mobilità, assegnazioni provvisorie e opportunità di inserimento.

A ciò si aggiunge l’assurda sproporzione tra il numero di docenti abilitati e i pochi posti banditi nei concorsi o previsti in organico, generando povertà, instabilità professionale e scoraggiamento diffuso. Una mortificazione professionale e personale che non ha eguali in nessun’altra classe di concorso.Alla luce di questa situazione non più tollerabile, il Coordinamento chiede al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, interventi immediati e strutturali per contrastare la crescente povertà nel comparto scuola, con particolare riferimento ai docenti fuorisede e ai docenti della classe A046.Le richieste urgenti includono:

L’inserimento del punteggio di servizio nelle domande di assegnazione provvisoria interprovinciale, per garantire una reale possibilità di ricongiungimento familiare e ridurre l’impatto economico e sociale del pendolarismo forzato.Un incremento dei posti disponibili per le assegnazioni provvisorie, specie nelle aree più colpite dallo spopolamento scolastico.Misure straordinarie di sostegno abitativo e sanitario per i docenti fuorisede, anche attraverso convenzioni con enti locali, università e istituzioni caritatevoli.

Un piano nazionale straordinario per il rilancio della classe di concorso A046, con assegnazione di cattedre in ogni istituto tecnico e liceo economico-sociale, aumento dei posti nei concorsi, superamento del blocco delle assegnazioni e pieno riconoscimento dell’apporto culturale e didattico dei docenti di discipline giuridiche ed economiche.Il CNDDU sottolinea che il diritto all’istruzione e il diritto al lavoro dignitoso sono diritti umani fondamentali e non possono essere messi in contrapposizione. Non si può più ignorare che dietro una cattedra può sedere un lavoratore povero e discriminato. Occorre un’inversione di rotta immediata, concreta e strutturale.

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Cinema Ammare a Realmonte, la Harmony Aerial di Gela apre la serata inaugurale

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Realmonte – Prende il via oggi, dopo il rinvio dovuto a condizioni meteo non favorevoli, l’edizione 2025 della rassegna Cinema Ammare, che si svolge in una delle più belle spiagge sicilianane, quella di Realmonte (AG), ai piedi della Scala dei Turchi.

Una serata che unisce arte, cinema, arte e solidarietà. A partire dalle 20.30 le atlete dell’Harmony Aerial di Gela ad offrono uno spettacolo di danza aerea che si svolgerà prima dell’avvio della pellicola “A Star is born”, che sarà proiettata dalle 21.30 e che era stata selezionata dagli utenti.

Presenti alla serata anche i volontari e i bambini dell’associazione agrigentina Educolab – Officina educativa di Agrigento, un centro specializzato in neurosviluppo, con particolare attenzione ai disturbi e alle difficoltà che emergono in età evolutiva e rivolto alla promozione del benessere cognitivo, emotivo e relazionale. Sarà presente anche un banchetto informativo e per la raccolta fondi.

Cinema Ammare è un evento promosso da NodoAmmare con la direzione artistica di Marco Gallo ed è sostenuto da diverse realtà imprenditoriali del territorio

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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